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SPECIALE SUPERCOPPA/3 – Cucine Lube Civitanova, giovane e ambiziosa

Ripartita dalla linea verde, ma con una immutata voglia di vincere

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A pochi giorni dalla ventottesima edizione della Del Monte® Supercoppa di SuperLega, che si giocherà al Biella Forum martedì 31 ottobre e mercoledì 1 novembre 2023, andiamo a conoscere da vicino le quattro compagini che si contenderanno il titolo.

Supercoppa: Cucine Lube Civitanova, ripartita dalla linea verde, ma con la stessa ambizione

Dopo aver dominato il panorama nazionale ed internazionale dell’ultimo lustro, l’anno scorso in casa Lube si è deciso di far partire un nuovo ciclo più giovane e sostenibile. Ma chi conosce l’ambiente marchigiano sa bene che la voglia di primeggiare è un imperativo categorico, per cui il normale periodo di assestamento ha sollevato non pochi malumori nella dirigenza, attenuatisi con un ottimo finale di stagione che ha portato il team allenato da Gianlorenzo “Chicco” Blengini a giocarsi nell’epilogo di gara 5 lo scudetto, perso contro i padroni di casa di Trento.

Fatto tesoro dell’esperienza della stagione conclusa e messo nel bagaglio dei più giovani un bel po’ di esperienza, quest’anno si riparte con le immutate ambizioni di sempre e con una, corposa, novità.

Ivan Zaytsev, uomo simbolo tecnico e mediatico della pallavolo italiana dell’ultimo decennio, cambia ruolo a 35 anni tornando a ricevere; in realtà questa soluzione era stata già utilizzata con ottimi risultati durante i playoff e quindi si è pensato di ritagliare per lui un ruolo di “equilibratore” del gioco, facendone un unicum nel panorama, per potenza e tecnica.

Il ruolo di opposto verrà quindi occupato dal turco di origine bosniaca Adis Lagumdzija, ventiquattrenne alla quarta stagione in Italia, chiamato a compiere l’ultimo step della carriera, da bomber di squadre di alta classifica a giocatore decisivo per vincere le competizioni.

Attorno a “Ivan il Terribile”, ruoteranno in banda tre giocatori giovanissimi ma che già hanno mostrato tutto il loro talento: Mattia Bottolo (’00), dopo una prima stagione alla Lube in chiaroscuro vuole imporsi e riprendere la maglia azzurra persa in estate; Marlon Yant (’01) cubano dal rendimento elevato in tutti i fondamentali e già vincente in biancorosso e Aleksandar Nikolov (’03), bulgaro figlio d’arte, forse la sorpresa maggiore dello scorso anno quando ha mostrato a tutti il suo enorme potenziale in fase d’attacco, ma chiamato a colmare alcune lacune nei fondamentali di seconda linea per imporsi come assoluto top player.

In regia Luciano De Cecco, argentino fuoriclasse assoluto in grado di far girare al meglio i compagni di squadra; al centro il francese Chinenyeze e Simone Anzani, che messosi alle spalle i problemi legati ad un’aritmia cardiaca che gli hanno fatto perdere l’estate azzurra, è desideroso di recuperare quanto prima il posto sul palcoscenico che gli compete.

A dirigere la difesa una sicurezza assoluta, Fabio Balaso, in grande spolvero anche con la maglia della nazionale.

Le stelle: lo Zar Ivan e il fuoriclasse De Cecco

Ivan Zaytsev: uomo simbolo del volley italiano, torna al ruolo di inizio carriera di schiacciatore, scelta che potrebbe allungare ancora una carriera ricca di trionfi. Se si conoscevano le sue grandi doti in attacco e battuta, ha stupito durante i playoff dello scorso anno come il suo ingresso in ricezione abbia dato sicurezza e stabilità al suo team. Non dimenticando che in quel ruolo ha vinto l’unico, per ora, scudetto di Perugia.

Luciano De Cecco: il regista argentino, leader tecnico dell’Albiceleste, da anni è nell’assoluta élite mondiale del ruolo. Il suo gioco, veloce e funambolico, riesce a portare in ritmo tutti i suoi attaccanti, le sue giocate spettacolari lasciano sbalorditi spettatori e avversari. Nel palmares tre scudetti, una storica medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e una altrettanto storica vittoria questa estate al Campionato Sudamericano (il Brasile veniva da una striscia di 28 trionfi consecutivi)

L’allenatore

Gianlorenzo Blengini: torinese, 51 anni, gira a lungo lo Stivale facendo tanta gavetta fino alla grande occasione nel 2015, la panchina della Nazionale. Subito colta benissimo, con due argenti in Coppa del Mondo e alle Olimpiadi di Rio. Chiude in chiaroscuro l’esperienza azzurra con i Giochi di Tokyo e torna alla Lube, dove aveva già vinto regalando altri due tricolore alla formazione cuciniera. Ottimo gestore, dall’anno scorso porta avanti un progetto più futuribile con molti atleti di grandissime prospettive.

Antonello Galatola

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