Senza telefono da due mesi, ma deve continuare a pagare le bollette

Paga le bollette per un servizio di cui non può usufruire: questa in sintesi la situazione che sta vivendo una signora di Chiavazza da più di due mesi.

Senza telefono per un “problema tecnico” dal 22 settembre

A causa di un problema “tecnico”, infatti, la sua linea telefonica è staccata, così come internet, dal 22 settembre scorso.

«Non volevo rivolgermi ai giornali – esordisce la donna – ma dopo innumerevoli tentativi di risolvere la situazione ho deciso di renderla pubblica. Non sono solita fare queste cose, ma mi sento presa in giro e, come me, anche i miei vicini di casa che stanno avendo gli stessi problemi. Sia io che loro ormai da mesi siamo senza telefono fisso e continuiamo a chiamare l’assistenza per risolvere la questione.
Ogni volta ci dicono che manderanno un tecnico per riparare il guasto, ma ciò puntualmente non avviene».

«Le bollette continuano ad arrivare comunque e, mio malgrado, devo pagarle»

«La cosa che però mi fa più infuriare – sottolinea -è che, nonostante sappiano perfettamente che non possiamo usare né la linea fissa, né internet, le bollette continuano ad arrivare regolari e io, mio malgrado, le devo pagare».

«Tutto è iniziato – prosegue la signora – un venerdì, era il 22 settembre, ad un certo punto mi sono accorta che il modem era rosso, ho pensato che fosse un problema passeggero, a volte capitava per cui non mi sono preoccupata più di tanto. Parlando con il mio vicino di casa, però, ho scoperto che anche loro avevano lo stesso problema. Sempre lui, poi, mi ha raccontato di essersi accorto subito che qualcosa non andava perché era al telefono quando, ad un certo punto, la linea si è interrotta. Guardando fuori dalla finestra ha notato che c’erano dei signori che stavano facendo dei lavori in strada per la posa della fibra. Con ogni probabilità, inavvertitamente, hanno danneggiato qualche filo».

Finora tutte le segnalazioni sono state inutili

«Io non sono un tecnico, per cui non ho approfondito – prosegue -, mi sono limitata a segnalare l’accaduto al servizio assistenza. Alla prima telefonata, ovviamente con il cellulare, ne sono seguite moltissime altre. Ogni volta parlo con una persona diversa a cui devo rispiegare tutto. Credetemi è snervante, soprattutto perché non serve a niente».

«Mia mamma è anziana e sa usare solo il telefono fisso. Se dovesse accaderle qualcosa quando non ci sono, non saprebbe come chiedere aiuto»

«Non è solo la questione del pagare per un servizio che non ho – conclude la lettrice –. Con noi vive mia mamma, è una signora anziana con delle difficoltà motorie, lei non è capace ad usare il cellulare, ha sempre usato solo il telefono fisso. Se dovesse accaderle qualcosa quando io non ci sono non avrebbe modo di avvertire nessuno. Una preoccupazione in più che avrei voluto evitarmi sinceramente. Lo stesso disagio, peraltro, lo vive anche il mio vicino di casa: sua moglie purtroppo è malata e non avere la linea fissa è fonte di forte preoccupazione anche per lui».

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