Chi ha subito danni dal ritardo della riapertura della piscina Rivetti va risarcito

Sabato 14 dicembre è stata riaperta la Piscina Comunale Rivetti ma le polemiche non si placano. A sollevare una nuova questione è il capogruppo di Buongiorno Biella, Andrea Foglio Bonda, a nome dei Gruppi Consiliari Biella al Centro che oggi ha presentato un emendamento in Comune perché venga discusso nel prossimo consiglio comunale.

Nell’emendamento in questione si chiede che venga istituito un tavolo di lavoro tra tutti coloro che sono rimasti danneggiati dalla situazione creatasi, con lo scopo di quantificare obiettivamente le ricadute economiche sui soggetti coinvolti. Nella premessa del suddetto viene, infatti, sottolineato come: “La Giunta Corradino ha dato inizio ai lavori di ristrutturazione della Piscina Comunale Rivetti nell’estate 2019. Tuttavia, poche settimane dopo l’avvio dei lavori, tramite gli organi di stampa, si è saputo che la Piscina Comunale non avrebbe riaperto al pubblico nel mese di settembre 2019, a causa di anomalie in sede di progettazione e assegnazione dei lavori.

A causa dei ritardi sulla consegna dei lavori almeno una quarantina di persone di tutte le società ed associazioni coinvolte (tra personale amministrativo, istruttori sia part time che tempo pieno) sono rimaste senza lavoro o hanno subito pesanti decurtazioni dell’orario.

A ciò va ovviamente aggiunto il disagio pesante causato agli utilizzatori, atleti e singoli cittadini che usufruiscono dell’impianto sportivo.

A peggiorare il disagio ha certamente contribuito la mancata chiarezza sui tempi di ultimazione dei lavori, per cui il gestore e le società sportive non sono stati in grado di svolgere un’azione di informazione e una strategia commerciale volta a mantenere un rapporto disteso con l’utenza e una chiarezza di approccio con i dipendenti.”

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