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Educalciando: a Natale puoi! E poi… i sogni son Desideri

La rubrica “Il Punto Esclamativo” di Corrado Neggia

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BIELLA – A Natale puoi! Che poi certe battaglie sono una Via Crucis pure fuori dalla festa comandata dedicata. Si suol dire, nella sagra dei luoghi comuni, che ai nostri tempi è Natale tutto l’anno. In effetti non c’è da stupirsi più di tanto, in un Paese dove i panettoni campeggiano sugli scaffali dei supermercati sul modello commerciale “all-season”. E ci sarebbe pure da scommettere sulle caldarroste a fare il paio con gli spiedini di cocco tra un ombrellone e l’altro in pieno periodo ferragostano: “Alò alò caldarroste e cocco bello…”. Con buona pace del vacanziero tartassato dall’allegro vociare del venditore di turno. Tanto, per parafrasare il luogo comune di cui sopra, è Ferragosto tutto l’anno.

A Natale si può! E allora vi racconto una storia vera. Una storia dove il calcio, di fronte alla malattia più subdola del pianeta, non può far altro che inchinarsi al campione (di vita!).

Questa è la storia di un ragazzo, ora quarantenne, che si presentò ai piani alti del calcio che conta con una doppietta da urlo al Napoli di Zdenek Zeman. Sarà pure stato calcio d’agosto (senza caldarroste!), ma Biellese-Napoli 2-1 non è roba da tutte le stagioni. Quel ragazzo non giocò mai in serie A, ma con il Bari di Antonio Conte accarezzò il sogno. Ma questa è un’altra storia, che potrete leggere acquistando il libro “La mia Biellese in serie A” (info: club@biellesecalcio.it).

Intanto estrapolo proprio dal libro in questione: “La mia serie A: Educalciando! La convalescenza è lunga e sembra non finire mai. Nel frattempo, tra un’esperienza da allenatore e il corso “autoimpresa Coni”, metto insieme i miei studi e l’esperienza calcistica accumulata fondando una società sportiva dilettantistica che battezzo “Educalciando”. La mia creatura non vuol essere altro che un percorso in cui i ragazzi vengono formati e cresciuti anche nel potenziamento dell’intelligenza emotiva, oltre che nei fattori tecnico tattici. Un progetto nel quale affrontano paure ed insicurezze, imparando a gestire le pressioni, a canalizzare la rabbia, l’autocontrollo, l’empatia e via di questo passo. Li aiutiamo con tutte le nostre forze e otteniamo apprezzabili risultati umani coinvolgendo anche i genitori. Ognuno ha la sua scheda osservativa, personalizzata a 360 gradi. “Educalciando” la ritengo una cosa nuova. Oggi sono contento così, l’aiuto che fornisco ai ragazzi è ancora più utile del giocare in prima battuta. Stiamo crescendo step by step, tant’è che abbiamo già all’attivo il primo stage con giocatori da ogni parte d’Italia e anche dall’estero”. Questa è la storia di Davide Desideri, uno di noi! “Uno di noi” proprio come i cori che uniscono le curve ai beniamini veri!

A Natale si può! Cosa? Aiutare il prossimo! Anche solo versando una piccola goccia, possiamo farlo (Educalciando: davidedesideri80@gmail.com – 333 2202886). E poi “a Natale siamo tutti più buoni”. Che non sia solo un luogo comune!

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