BiellaLa Biella che piaceVa
Estate a Biella: un disturbo stagionale
L’ultima rubrica della pagina satirica La Biella che piaceVa
Arriva puntuale come un avviso dell’INPS. Porta bancarelle, festival musicali, spettacoli itineranti, e i soliti gazebo della Lega e degli altri super partiti con 4 gatti al seguito, pronti a raccogliere firme per qualsiasi cosa: perché tanto firmare è facile, far passare le proposte è un’altra faccenda. Ma va bene così, probabilmente puntano al Guinness per la collezione di autografi più inutile del Piemonte.
Poi abbiamo rally, corse in bici, maratone varie, serate al Piazzo (chiuso, ma dettagli), e ovviamente la discarica d’amianto che resiste e avanza meglio dei nostri legami affettivi, nonostante proteste sterili e politici locali che a Roma non sanno nemmeno indicare su Google Maps. Ah no, forse li ho confusi con qualche eroe di fiction su Rete4.
Insomma, l’estate qui si scalda e noi siamo già stufi. Perché vedere gente che ride e si diverte è un affronto alla nostra missione di vita: restare perennemente incazzati. Fa curriculum, rafforza l’identità cittadina. Altrimenti poi chi siamo? Dei poveretti felici? Non sia mai.
E vogliamo parlare delle buche? Ahhh le buche. Non importa se si discute di cultura, lavoro o meteo: alla fine si torna sempre lì. Provate solo a immaginare se un giorno venissero tutte tappate: gli esperti locali di viabilità laureati su Facebook crollerebbero in una crisi esistenziale senza precedenti, orfani del loro argomento preferito. Magari dovrebbero scoprire un hobby nuovo, tipo la lettura. O l’autoanalisi.
Quindi, godetevi la “città creativa” e tutto ciò che vomita fuori in estate. E se proprio non trovate nulla che vi aggradi, fate come sempre: chiamate i carabinieri. I giornali locali ringrazieranno per il titolone, e noi, popolo della rete con almeno tre neuroni funzionanti, avremo un altro sfigato da sbertucciare.
Viva Biella e i suoi NO a prescindere, perché dire SÌ significherebbe rischiare la serenità. E qui da noi, si sa, la serenità è roba da forestieri.
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Bruno
14 Luglio 2025 at 21:10
ha ragione quattro gatti che vanno ai gazebi sono di più le buche e più alta l erbaccia ma a biella c e il pugno duro verso cosa? il nulla
Lello
15 Luglio 2025 at 8:08
Ci vorrebbe il pugno duro verso la stupidità e l’ignoranza di chi vota a sinistra e accoglie criminali immigrati e islamici. E questi fessi si preoccupano dell’erba alta…
Bruno
15 Luglio 2025 at 8:20
ci vorrebbe un calcio nel culo a quelli di destra che come Lello mettono in mostra l intelligenza che hanno sparando cazzate
Lello
15 Luglio 2025 at 12:52
La sinistra conosce solo ignoranza, violenza e invidia. Basta vedere cosa scrivono certi soggetti…
Bruno
15 Luglio 2025 at 19:44
certi soggetti condannano il fatto che le rotonde con l erba alta non permette di vedere chi arriva a destra che i marciapiedi fanno schifo come via Cernaia chiusa per mesi per poi avere gli stessi dossi che ai gazebi quattro gatti neri come i visi dei biellesi sempre più felici buona estate