BiellaLa Biella che piaceVa
Biella – Le Vette del Nulla
L’ultima rubrica della pagina satirica La Biella che piaceVa

Ricordate quel fantastico progetto del Retail Park “Le Vette”?
Quello con negozi, multisala, ristoranti, verde pubblico, rotonde spaziali, unicorni danzanti?
Presentato in pompa magna come il futuro della città, il rilancio definitivo, la risposta alla crisi, all’emigrazione giovanile e probabilmente anche al buco dell’ozono?
Ecco, è rimasto dov’era: sulle slide PowerPoint e nelle promesse elettorali.
I lavori non sono mai partiti. Le ruspe hanno fatto marcia indietro. Le vette? Solo quelle dell’invisibilità.
Doveva essere una “cittadella dello svago”. In effetti un po’ ci diverte:
fa ridere per quanto è preciso il copione.
- Grande annuncio
- Rendering da SimCity
- Comunicato trionfale sui giornali
- Sparizione completa del progetto
- Silenzio tombale da istituzioni e investitori
- Un campo di rovi e malinconia in zona Gaglianico
- Nel frattempo, a Biella:
– I giovani continuano a scappare,
– I centri commerciali esistenti si svuotano,
– I cinema che ci sono già temono la chiusura (senza neanche dover aspettare la multisala fantasma).
Insomma: un successo su tutta la linea.
Se il progetto era “insegnare l’arte dell’incompiuto”, beh, applausi.
Biella, capitale del non finito.
Da Pompei alla Vetta mancata: un’eredità archeologica tutta nostra.
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Padulo
21 Luglio 2025 at 15:51
Ma chi sarebbe così folle da investire a Biella? Una città emarginata ( ci devi venire di proposito) Gente che si lamenta per la musica alle 20.00 di sera, persone che escono solo il fine settimana, fatta eccezione per i soliti che vivono in strada…La vita sempre più cara obbliga a sacrifici e a risparmiare, la gente vive con i social e le piattaforme di streaming on demand, i genitori risparmiano per far avere le unghie nuove e labbra siliconate alle figlie per essere tutte noisomante uguali, e bicipiti forzati a maschietti complessati. Sono cambiati i tempi, in peggio? In meglio? la realtà è questa. Le vette non avrebbero avuto terreno fertile.
.Bruno
21 Luglio 2025 at 16:05
e vero padulo è da tempo che dico che e una città e una popolazione declassata oggi importa solo apparire non essere , la stessa cosa per i politici tante promesse solo per voti e poi il nulla
Giuseppe Torri
21 Luglio 2025 at 19:29
Andatevene, lasciate Biella, cialtroni disfattisti. La città non ha bisogno di gentaglia come voi, capaci solo di parlare male e criticare la città. E questo vale anche per il ridicolo e insulto essere che realizza questa rubrica della vergogna. Ed è proprio la vergogna che dovreste provare, inetti.