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Eventi & Cultura

Il 6 settembre passeggiata dedicata ad Alba Albertazzi da Miagliano a Tavigliano e ritorno

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MIAGLIANO – Il progetto Wool Experience inserito negli eventi della Rete Museale Biellese, con il contributo di Fondazione CR di Biella, e il patrocinio del Comune di Miagliano e il Gal Montagne Biellesi propone per il 6 settembre dalle 15.00 una nuova passeggiata dal titolo Passi d’Alba, un percorso dedicato al Alba Albertazzi che da Miagliano sale verso Tavigliano e ritorno. 

Alba classe 1918 nata a Quittengo si trasferisce nei primi mesi della sua vita, a Tavigliano nel paese della nonna materna, dalla quale ha imparato usanze, proverbi e tradizioni tipiche della Valle. Alba ci ha lasciati da qualche anno e ancora poco è stato fatto per ricordarla. 

Il 6 settembre Amici della lana dedicherà una passeggiata all’autrice con visita guidata, musica e teatro, si partirà proprio dal Lanificio che per lei fu luogo di lavoro ma si chiamava Cotonificio Poma e, guidati da Maria Laura Delpiano, si salirà verso Sagliano e poi a Tavigliano attraverso la “Costa”. I passi degli spettatori saranno cadenzati dalle note dell’arpa e dalla lettura di alcuni brani, grazie  al contributo delle artiste di Storie di Piazza: Elena Straudi e Manuela Tamietti;  alcuni brani presentati saranno inediti perché Alba amava regalare ai suoi amici pagine scritte a  mano, con riflessioni di vario genere, mai pubblicate, altri racconti invece saranno tratti dai suoi libri, quei libri che quasi tutti noi biellesi abbiamo in casa. Elena e Manuela hanno conosciuto e frequentato Alba e di lei conservano un bel ricordo che vogliono condividere con altre persone.

Alba Albertazzi era una donna indipendente che teneva molto alla sua libertà, “Per questo non mi sono mai sposata” diceva ai suo amici, ridendo. Era la prima donna della valle ad aver preso la patente in un tempo in cui non era così scontato guidare un’automobile, aveva accumulato esperienze, lavorando in fabbrica e poi diventando infermiera e amava la scrittura, anche se lei non aveva fatto le Scuole Alte di Biella ma solo le elementari e aveva avuto maestri severi con i baffi a manubrio che insegnavano con disciplina ferrea i rudimenti della cultura, eppure la sua passione per le tradizioni e il territorio l’hanno portata a pubblicare  e a dedicarsi  a questa attività dall’età di 70 anni, per  quasi un trentennio; Alba ha sfiorato i 100 anni senza purtroppo arrivarci.

“Le fabbriche che facevano uso delle sirene erano una mezza dozzina nella Valle Cervo, ogni sirena aveva il proprio suono personale: diverso era il suono, acuto o grave, diversa la durata della fischiata.” Questa descrizione di Alba dà perfettamente l’idea di quanto fosse “sonoro” il paesaggio della Valle, ne determinava un’identità precisa, scandita dal ritmo dei passi degli operai che si affrettavano sui sentieri verso le fabbriche, e dal ritmo del loro lavoro. Il lavoro era il riscatto dalla vita difficile e spesso misera che le nostre fredde montagne offrivano e il futuro sereno e la possibilità di stabilità economica erano dati dal lavoro in fabbrica, con orari precisi, tempi precisi, possibilità di cura, cibo, accudimenti mai visti prima. Da questo frammento è stata tratta l’idea che dà il titolo alle passeggiate: “Il sentiero delle sirene”. Proprio su questi sentieri gli operai si muovevano da Tollegno, da Tavigliano, da Sagliano e dalle frazioni sparse, o dall’alta Valle per raggiungere la nostra grande fabbrica, il Cotonificio Poma poi diventato Lanificio Botto. 

I Poma erano all’avanguardia e le testimonianze di questi privilegi e della vita lavorativa e  sociale che si svolgeva in fabbrica e nel villaggio operaio sono ben narrate nei racconti di Alba Albertazzi.

Informazioni


PARCHEGGIO INTERNO.

PARTECIPAZIONE AD OFFERTA LIBERA.
PASSEGGIATA Unica dalle ORE 15.00 fino alle 18,30

OBBLIGO DI PRENOTAZIONE AL 320.098.2237

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