Biella
“Addio maestra Carla, grazie di tutto”
Il ricordo di Paolo Furia
Paolo Furia ricorda la maestra Carla Consavella Barbieri, storica insegnante biellese deceduta nei giorni scorsi.
Maestre e maestri sono tra le figure più significative nella vita di una persona, anche se gli adulti lo dimenticano. Ciò è tanto più vero quando le maestre sanno lasciare un segno. È questo il caso della maestra Carla Consavella Barbieri, scomparsa all’età di 76 anni.
All’inizio degli anni ‘90 nella mia classe alle elementari di Sagliano Micca eravamo 14. La maestra Carla ci insegnava matematica, scienze e musica. Ogni mattina, al suo ingresso in classe, ci alzavamo e cantavamo con lei una canzone, diceva, per augurarci il buongiorno. Imparavamo a conoscere il paesaggio passeggiando lungo i sentieri tra Sagliano e Miagliano.
La maestra Carla non era una maestra-mamma e nemmeno amica: interpretava i proprio ruolo con il giusto equilibrio
Apprendevamo la cura dei luoghi, la convivenza con animali e boschi, il rispetto per il suolo, l’aria, l’acqua. Era una maestra severa: le davamo del lei e le obbedivamo senza rispondere. Non era una maestra-mamma e nemmeno amica: interpretava il proprio ruolo con il giusto equilibrio tra distanza educativa e vicinanza affettiva. Non era distaccata: ci voleva bene come deve voler bene una maestra.
Una maestra moderna
Era comunque una maestra moderna: con lei maschi e femmine imparavano il punto e croce; ci travestivamo per Carnevale e ballavamo la Monferrina e la Curenta.
In quinta elementare ha organizzato la nostra recita di Carnevale: dopo averci fatto travestire con i giusti abiti, la mia odierna testimone di nozze e io abbiamo percorso la sfilata come degli sposini provetti.
Salutare le proprie maestre è triste, ma il ricordo attento può diventare conforto e stimolo per tutta la vita
Chissà se senza la mia maestra avrei avuto oggi la mia migliore amica? Chissà se senza la mia maestra mi sarei occupato di paesaggio in università? Ognuno di noi adulti potrebbe farsi le stesse domande per i propri insegnanti: scopriremmo dei tesori inestimabili di ricchezza, sepolta sotto le pesanti coltri di cinismo dell’età adulta. Per questo, salutare la propria maestra è triste; ma il ricordo attento, occasionato dalla triste evenienza, può diventare conforto e stimolo per tutta la vita.
Paolo Furia
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