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Rinviato al 1° ottobre 2026 il blocco delle auto Euro 5 Diesel

Il blocco di quest’anno resta in vigore per le città sopra i 100mila abitanti

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rinviato al 1° ottobre 2026

Rinviato al 1° ottobre 2026 il blocco delle auto Euro 5 Diesel. Via libera all’emendamento al decreto legge Infrastrutture che prevede maggiore flessibilità. Il blocco di quest’anno resta in vigore per le città sopra i 100mila abitanti, escludendo dunque Biella.

Lo comunica il Ministero dei Trasporti esprimendo “grande soddisfazione” da parte di Matteo Salvini.

Rinviato al 1° ottobre 2026 il blocco delle auto Euro 5 Diesel

Decorso il termine del 1° ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall’inserimento della limitazione strutturale alla circolazione degli “Euro 5” nei piani di qualità dell’aria. Mediante l’adozione di misure idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli dell’ordinamento europeo.

Nell’emendamento si prevede che le Regioni possano introdurre la limitazione alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali anche prima del 1° ottobre 2026. Questo mediante l’aggiornamento dei rispettivi piani di qualità dell’aria e la modifica dei relativi provvedimenti attuativi.

Il ministro Pichetto: «Scelto di buon senso»

«Il rinvio del blocco alla circolazione dei veicoli Diesel Euro 5 rappresenta una scelta di buon senso. Che consente di conciliare la tutela della qualità dell’aria con la necessaria attenzione verso i cittadini, le imprese e i territori». Lo dichiara il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.

«La transizione nel comparto della mobilità va costruita con soluzioni equilibrate, graduali e socialmente sostenibili. Che non penalizzino ingiustamente le fasce più deboli della popolazione – conclude il ministro -. Su questo prosegue il confronto del Mase con le Regioni interessate».
LEGGI ANCHE: Diesel Euro 5, le Regioni chiedono un intervento del governo per evitare il blocco

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3 Commenti

1 Commento

  1. Karim

    14 Luglio 2025 at 19:57

    Tutte queste decisioni a livello statale riguardo a diesel, benzina e così via sono dettate dal fatto che TUTTI i governi del mondo stanno UNITEMENTE aumentando i prezzi delle risorse energetiche in tutto il mondo!!! Stanno facendo enormi guadagni con questo!!! Il capitalismo di tutto il mondo è coinvolto in questo!!! E questa non è una cospirazione, ma semplicemente una constatazione di fatto.

  2. Ci.Di.

    15 Luglio 2025 at 1:48

    In molte parti di Africa, Asia, Sud America la benzina costa meno di un Eur e non hanno nemmeno la corrente per il frigo…
    L’Europa con l’elettrificazione spinta potrà fare il solletico al mondo.
    e dire che coi bio carburanti si risolverebbe gran parte del problema CO2…ma col petrolio ci fai le guerre.

  3. Lello

    15 Luglio 2025 at 12:46

    La sinistra europea persegue il folle piano volto a smantellare l’industria automobilistica europea, cancellando milioni di posti di lavoro. Poi pretendono di IMPORRE la delirante farneticazione del “green deal” che nel loro Mondo fantastico e immaginario servirà a “salvare” il Pianeta e a contrastare il “cambiamento climatico”.
    Basta tre dei molti punti che esistono per demolire la loro follia.
    1) il cambiamento climatico è un fenomeno perfettamente naturale e ciclico che si è verificato più volte nel costo dei millenni. L’Uomo ha un rulo ben marginale in tutto questo e CERTAMENTE di tutti i continenti del Pianeta, quello Europeo è quello che inquina di meno. Ma va di moda dire il contrario, per fare gli interessi di chi ci guadagna da questa cazzata.
    2) I mezzi di trasporto elettrici NON sono ecologici e NON sono adatti al 100% della popolazione e dei casi d’uso di un mezo di trasporto. Chiunque sostenga il contrario non ha la più pallida idea di quanto sia inquinante, pericoloso ed energivoro produrre un singolo pacco di batterie ad alto voltaggio, per non parlare della quantità di energia necessaria per ricaricare. A questo si sommano i pericoli e costi per lo smaltimento delle batterie esauste e della assoluta impossibilità di fornire colonnine di ricarica per tutti gli abitanti, specie per chi vive in condomio.
    3) Il motore diesel è il più efficiente e meno inquinante che esista in commercio, dal momento che l’avanzamento tecnologico dei motori benzina è fermo da 20 anni, mentre quello del diesel è stato portato ad un livello di efficienza energetica che il motore a benzina si sogna. Il diesel inquina di meno, consuma di meno, è più duraturo e offre prestazioni maggiori a partià di potenza.
    Imporre dall’alto la dissoluzione delle indutrie automobilistiche europee per avvantaggiare quelle cinesi (perchè QUESTO è il piano) porterà unicamente alla perdita di milioni di posti di lavoro e all’automatica impossibilità per milioni di cittadini di possedere un automobile. L’Unione Europea vi vuole ignoranti, poveri e appiedati. Però vuole anche che andiate a votare durante le elezioni del parlamento europeo e che paghiate tutto quello che vogliono.
    La Storia è piena di regimi autoritari che hanno stretto il pugno e affmato i popoli togliendo loro libertà e dignità: chi studia la Storia SA BENE come è andata a finire ogni volta che questo o quel regime ha stretto troppo il pugno.
    Ora è solo quesiotne di tempo…

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