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Precipitato dal Mucrone ammette di aver commesso un’imprudenza e ringrazia i soccorritori

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Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri la lettera di ringraziamento ai volontari e al personale del soccorso alpino che è giunta alla nostra redazione da parte dell’uomo che sabato scorso è scivolato sulla parete sud del Mucrone.

“Gentile Direttore

Le sarei grato se fosse possibile, attraverso la pubblicazione di questa lettera sul suo giornale, esprimere un sentito ringraziamento ai volontari e al personale del soccorso alpino.

Chi scrive è la persona che sabato scorso è scivolata sulla parete sud del Mucrone, mentre stava cercando di salire verso il rifugio Savoia.

Desidero ringraziare il servizio di elisoccorso che con tempestività e professionalità ha permesso che le conseguenze della mia caduta non fossero troppo nefaste.

Sono arrivato a mezzogiorno ad Oropa partendo da fuori provincia, dopo un incontro lavorativo al mattino a Biella, pensando di fare una semplice camminata fino al rifugio Savoia e poi tornare con la funivia.

Purtroppo non ero sufficientemente attrezzato anche perché, guardando da Biella, mi sembrava che la neve fosse scesa a quota più alta di Oropa. Mi sono trovato invece in un percorso difficile, con neve ghiacciata e erba scivolosa, seguendo una traiettoria che mi ha portato ad allontanarmi di circa 200 metri dal rifugio.

Ad un certo punto ho perso l’equilibrio e sono rotolato per una ventina di metri fermandomi sopra un sasso.

Grazie a Dio, attraverso il cellulare sono riuscito a contattare il numero di emergenza che mi ha rassicurato e ha messo subito in moto la macchina dei soccorsi.

Dopo poco tempo è apparso l’elisoccorso che ha calato due specialisti del soccorso alpino. Questi mi hanno raggiunto, imbragato e quindi sollevato sull’elicottero che mi ha portato immediatamente al Pronto Soccorso dell’ospedale di Biella.

Rinnovo quindi il mio grazie a tutte le persone che sono intervenute per salvarmi la vita, al pilota e al dottore dell’elicottero, ai volontari e al personale del Pronto Soccorso di Biella che mi hanno accolto e fatto il possibile per confortarmi e curarmi.”

 

 

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