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In 10 comuni biellesi saranno vaccinati tutti i residenti

L’obiettivo è quello di creare zone “Covid free”, ecco quali sono

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Sono dieci i comuni montani del Biellese dove tutta la popolazione residente verrà sottoposta a vaccinazione. L’obiettivo è quello di creare zone “Covid free” sull’esempio di quanto è previsto nelle isole. I comuni interessati sono i seguenti: Andorno Micca, Callabiana, Camandona, Campiglia Cervo, Donato, Netro, Pettinengo, Piedicavallo, Rosazza, Veglio.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una videoconferenza stampa dal presidente della Regione Alberto Cirio, con il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Presenti anche il commissario generale dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo e il commissario dell’Area giuridico-amministrativa Antonio Rinaudo.

L’intervento riguarderà innanzitutto i Comuni montani del Piemonte individuati a “priorità alta” (oltre 200 sui 500 totali) in base alla combinazione di parametri che riguardano l’altitudine, la distanza dall’ospedale più vicino e l’omogeneità territoriale (sulla base del criterio richiamato nella circolare nazionale del generale Figliuolo).
In particolare:

– nelle aree alpine, in tutti i Comuni sopra i 700 metri di altitudine e quelli tra i 600 e i 699 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale;

– nelle aree appenniniche e di alta collina, come la Langa cuneese o astigiana, in tutti i Comuni sopra i 500 metri di altitudine e quelli fra i 400 e i 499 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale.
La mappa è stata definita sulla base delle tempistiche per raggiungere un ospedale elaborate dal 118. Non sono inclusi i Comuni montani che si trovano a meno di 25 minuti da un ospedale.

Di concerto con il territorio e le Asl sarà possibile valutare eventuali casi di comuni a “priorità media” che per ragioni specifiche sono da ritenere a “priorità alta”.

La Regione ha inoltre precisato che nel caso di Comuni montani che non sono nell’elenco della fascia di priorità alta perché si trovano a meno di 25 minuti da un ospedale ma che hanno frazioni che invece sono più distanti, e che quindi rientrano nei parametri previsti per individuare le “aree isolate” e con “presidi sanitari minimi”, sarà l’Asl, di concerto con il territorio, ad intervenire su questi specifici casi per inserire la frazione nella fascia di priorità alta e procedendo, anche in base al criterio di omogeneità territoriale, alla vaccinazione di coloro che vivono e lavorano in quell’area. Inoltre, essendo il territorio piemontese morfologicamente complesso e variegato, le Asl, sempre in collaborazione con il territorio, potranno valutare caso per caso quelli che per ragioni specifiche sono da ritenere a priorità alta. L’elenco per cui non è chiuso, ma integrabile alla luce dei diversi casi.

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1 Commento

1 Commento

  1. Corrado

    25 Maggio 2021 at 21:52

    Notizia falsa, di sicuro a Pettinengo NON saremo tutti vaccinati, o meglio trattamento genico sperimentale..

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