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Mettete i cartelli giusti

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Tanti soldi, poca sanità

BIELLA – Il discorso di Draghi di mercoledì al Senato ha rappresentato un elemento di discontinuità rispetto al nostro recente passato politico. E’ stata presentata una visione a lungo termine sul nostro Paese, che deve cambiare profondamente per risollevarsi. I bonus, frutto di una politica incentrata sugli incentivi, lasceranno il posto ad aiuti ai lavoratori con maggiori difficoltà.

I fondi europei sono ingenti, ma non sufficienti per colmare tutte le emergenze sociali che il Covid ha provocato, per cui è necessario che si trovi coesione e che le imprese puntino sull’innovazione, sulla conversione produttiva e si incentivi la politica industriale “green”, che condizionerà la nostra competitività nel panorama internazionale.

Il Biellese sta pagando un prezzo altissimo. L’industria tessile è, senza eufemismi, in ginocchio. Si prospettano licenziamenti e imprese che probabilmente non riusciranno più a ripartire.

Con la conseguenza di un effetto gravissimo sull’indotto del nostro territorio. Ora, come mai prima, il Biellese deve essere unito, convocato in modo permanente, con le menti migliori, indigene e d’importazione, che studino come affrontare la più grande crisi economica che dal dopo guerra stiamo vivendo, perché i corridoi su cui muoverci per attingere fondi europei sono alquanto stretti.

La tensione verso questo obiettivo oggi a Biella non si scorge. Una recente uscita pubblica di alcuni assessori comunali riguarda l’installazione per le vie della città di un cartello che impone la rimozione delle deiezioni animali, un problema certamente importante per il decoro della città e per le suole delle nostre scarpe. Ora vorremmo tuttavia assistere a sforzi che dimostrino che qualcuno, sia a livello locale sia a livello nazionale, si sta occupando della sopravvivenza di Biella.

Per qualche settimana installare cartelli con la scritta “Stiamo lavorando per voi” sarebbe certamente più gradito! Vi sembra fantasioso? Può darsi, ma a me invece pare molto triste come si stia affrontando questa emergenza nel Biellese.

Vittorio Barazzotto

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