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Gardenville, danno milionario: “Ma nessun posto di lavoro in discussione”

La determinazione dei proprietari dopo il rogo che ha devastato l’azienda: «Ci rialzeremo, ripartiremo il prima possibile»

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Un danno milionario ma ancora da stimare con precisione. E nonostante il colpo subìto, i proprietari del mega vivaio del “Gardenville” non arretrano.

Anzi, in una nota ufficiale, dopo la quasi distruzione di magazzini e del punto vendita, rilanciano: «Compatibilmente con le indagini della magistratura e tutte le varie operazioni di polizia, la nostra intenzione è di ripartire al più presto possibile. Siamo colpiti enormemente da quanto accaduto, ma fermamente determinati a ricominciare. Quindi nessun posto di lavoro della nostra azienda è in discussione. Certo, è presto per fare ulteriori valutazioni e considerazioni definitive. Tuttavia crediamo importante ed eloquente, a pochi giorni dalla distruzione della nostra attività, ribadire con forza che proseguiremo nel nostro lavoro, determinati a non farci abbattere dalla sciagura che ci è capitata».

Carmine Sorrentino e Consuelo Sorrentino, fratelli, proprietari e amministratori dell’azienda inaugurata nel 1997, l’altro giorno erano presenti alle complesse operazioni di spegnimento delle fiamme da parte dei vigili del fuoco, ringraziando in presa diretta i tanti cittadini biellesi che si erano dimostrati subito vicini al loro durissimo momento, ma anche stigmatizzando coloro che invece sempre sui social si erano abbandonati a commenti inopportuni sulla loro attività di vendita di animali.

E comunque in città, non si parla d’altro. La strategica posizione del “Gardenville”, accanto al centro commerciale degli Orsi e lungo la Trossi, infatti, ha reso il rogo visibile immediatamente a migliaia di biellesi. Con l’inevitabile serie di filmati, di foto e di commenti su Internet in diretta, tra fumo, fiamme e colonne dei mezzi delle forze dell’ordine e di soccorso.

Anche se in forma solo ufficiosa, ad oggi, pare che l’incendio sia scoppiato per un cortocircuito o comunque partito da un impianto elettrico, quindi non per ragioni dolose.

Ingenti i danni riportati dal centro vendita di piante e di animali, sui quali però è difficile fare una stima, visto che di fatto tutto dovrà essere ricostruito dei circa 3500 metri quadrati di spazi complessivi.

Nessun dipendente ha riportato conseguenze per l’incendio, iniziato intorno alle sette quanto ancora il punto vendita era chiuso. Al momento del disastro, l’altro giorno, c’erano solo due lavoratori, che prontamente sono riusciti a mettersi in salvo e a chiamare le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, arrivati anche da Torino, Vercelli, Novara e Ivrea per domare le fiamme. Ben 16 i mezzi, alla fine, arrivati per risolvere la situazione. I due lavoratori sono già stati ascoltati dalle autorità, per recuperare informazioni preziose per le indagini tecniche sulle origini dell’incendio.

Molti gli animali morti, tra uccelli, tartarughe, conigli, rane e altre specie; non tutti però quelli che erano presenti nel centro, salvati e temporaneamente spostati in altre aziende del settore che hanno offerto i propri spazi.

Attualmente i dipendenti del “Gardenville” sono una ventina. Dai rilievi dell’Arpa, l’agenzia per l’ambiente, in zona non ci sono problemi per la qualità dell’aria. Il vice-sindaco della città Giacomo Moscarola ha assicurato il massimo appoggio alla famiglia proprietaria dell’azienda. «Come amministrazione comunale ho assicurato pieno supporto al fine di azzerare i tempi della burocrazia per venire incontro celermente alla ricostruzione» ha scritto sulla propria pagina Facebook, esprimendo solidarietà agli imprenditori colpiti da uno degli incendi più grandi degli ultimi tempi nel Biellese.

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