Attualità
Da 15 anni si prendono cura del “laghetto di Chiavazza” Chiedono mille euro di contributi, il comune però tace
BIELLA -Nessuna polemica politica, solo una questione di difesa del quartiere e di un suo piccolo gioiello. Nicolo Chiola non ci gira intorno: «Da quindici anni lavoriamo per la sistemazione dell’area verde a Chiavazza – spiega il vice-presidente dell’Associazione Volontari Laghetto di Chiavazza -. Svolgiamo un lavoro senza chiedere nulla in cambio. Ci accontentiamo di un aiuto, come promesso. Invece per ora non abbiamo ricevuto niente. Solo promesse. E stiamo parlando di cifre assolutamente modeste. La nostra richiesta è infatti di circa mille euro all’anno».
L’associazione, il cui presidente è Arturo Chiola, padre di Nicolo, ha ufficialmente inoltrato la richiesta di aiuto all’amministrazione comunale nello scorso mese di maggio. Nel testo si legge: «La ragioni di questa richiesta risiedono nel lungo lavoro profuso affinché il laghetto di Chiavazza fosse, e continuasse ad essere, un luogo piacevole, un punto verde ai margini della città e soprattutto un zona di ritrovo per tutte le persone desiderose di godere di uno spazio tranquillo, sereno ed ordinato».
E ancora: «Io credo che tutto questo ci sia a Chiavazza: però, sindaco, per arrivare a tanto, nei molti anni dal 2005 a oggi, io e la mia famiglia ci siamo sobbarcati di un impegno pesante sia di lavoro e soprattutto di soldi. Il laghetto è infatti una oasi di pace dove anatre, oche, galline, cigni, pesci ed altri animali, più o meno simili, sono custoditi, allevati e nutriti, in particolare dai bambini e dai giovani delle scuole. Ora, dopo molti anni, dopo molte promesse, anche da parte degli amministratori che l’hanno preceduta, mi trovo in grosse difficoltà economiche e mi piange il cuore di non poter continuare come un tempo nell’attività che ho descritto. Nella richiesta di contributo ho voluto quindi avanzare sicuramente una speranza, quella di poter contare su una cifra annuale intorno ai mille euro».
Il documento è stato presentato al sindaco della città di Biella, Claudio Corradino, e all’assessore Davide Zappalà, che tra le sue deleghe detiene i lavori pubblici, l’ambiente e l’arredo urbano.
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