Bolle di Malto brinda e rilancia

Bolle di Malto brinda e rilancia. L’ottava edizione di Bolle di Malto ha confermato Biella capitale della birra artigianale italiana. E i numeri parlano da soli.

Questa edizione è stata la più grande di sempre con oltre 135mila presenze, 23 birrifici da tutta Italia, 40 volontari al lavoro e 40 ore di musica gratuita per tutti. Protagoniste le birre e lo street food da tutta Italia. E grandi artisti del calibro di La Municipàl, Nina Zilli, Roy Paci ed Enrico Ruggeri, che hanno animato Piazza Martiri per quattro serate sold out.

Bolle di Malto brinda e rilancia

«Siamo emozionati per questo risultato – spiega Raffaele Abbattista, co-ideatore di Bolle di Malto -. È stata un’edizione sfidante. Un’edizione delle prime volte grazie all’apertura anche a pranzo nei week-end, ai concerti di BDM Sour Jazz e a una mostra dedicata all’acqua. Se dobbiamo pensare ad un sogno futuro ci immaginiamo una Bolle di Malto sempre più grande e per farlo avremmo bisogno almeno di altre due piazze attigue! Visto il successo di queste edizioni e l’importante compleanno – 10 anni – che la manifestazione festeggerà nel 2025 non possiamo che pensare in grande. Bolle di Malto diventerà un vero e proprio Salone della Birra».

Bolle di Malto è anche un grande termometro sullo stato dell’arte delle birre artigianali. Un momento per conoscere da vicino i grandi professionisti che realizzano un prodotto dalle mille sfumature. Quello portato avanti dai mastri birrai è un vero e proprio cambio culturale orientato al concetto di valorizzazione del territorio e di Birra per tutti. La sfida è quella di riuscire ad entrare nella vita quotidiana delle persone creando consumatori sempre più consapevoli del prodotto

«Anche le degustazioni sono state un momento particolarmente apprezzato – spiegano gli organizzatori di Bolle di Malto -. Il consumatore è molto interessato alla qualità e al poter apprezzare le birre artigiani italiani in relazione al territorio dove sono prodotte e ai cibi».
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