Attualità
Barriere, sensori e telecamere sul ponte della tangenziale
Non solo cancelletti e barriere, ma anche torrette, sensori e telecamere. Le reti metalliche installate in questi giorni sono soltanto il secondo passo di un progetto molto più ampio che riguarda il ponte della tangenziale. Un progetto che dovrebbe essere completato entro la fine del mese.
Ponte della tangenziale sempre più “antisuicidi”
L’obiettivo è semplice: rendere molto più difficile togliersi la vita dal viadotto. Il primo step è consistito nel ribadire il divieto di attraversamento a piedi, con cartelli e cancelletti chiusi agli ingressi. In questi giorni, invece, abbiamo assistito al secondo capitolo, con la posa delle barriere. Nelle prossime settimane il lavoro verrà completato.
«Chi si avvicina farà scattare un allarme»
«Il progetto è in fase di esecuzione – conferma il vicepresidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo, la cui giunta, nella scorsa legislatura, aveva ideato e finanziato l’intervento -: cancelletti e barriere sono solo il presupposto. Poi verranno le torrette lungo tutto il percorso, con laser e lettori ottici tra una e l’altra, sulle quali saranno posizionate le telecamere. Qualora qualcuno si avvicinasse al parapetto, farebbe scattare l’allarme sonoro e visivo, attivando l’accensione di luci e telecamere».
Immediata segnalazione alle forze dell’ordine
In questo modo la situazione sarà subito segnalata alla centrale operativa delle forze dell’ordine, che potranno intervenire nell’immediatezza dei fatti.
Il sistema anti intrusione farà guadagnare minuti preziosi ai soccorritori, mentre le barriere nel frattempo renderanno più difficile scavalcare e porre in essere gesti anticonservativi. Senza contare che, scattando l’allarme, la presenza della persona sul ponte sarà subito visibile anche a tutti gli automobilisti di passaggio.
Operazione da 50mila euro in fase di completamento
Tutta l’operazione, che dovrebbe essere completata entro un mese, è costata complessivamente circa 50mila euro.
Nelle ultime ore, come detto, sono state posizionate le reti. Non si tratta delle famose barriere delle quali si è discusso per mesi: «Al di là del costo (leggi anche: LE BARRIERE SUL PONTE COSTEREBBERO 200MILA EURO) – ha spiegato a questo proposito Ramella Pralungo -, non sarebbe stato possibile installare quel tipo di barriere, non previste nel progetto del ponte e quindi non adatte alla struttura».
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