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Cancelli anti suicidio sul ponte della tangenziale

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Cancelli anti suicidio sul ponte della tangenziale.

Iniziano i lavori

Iniziano i lavori lungo il ponte della tangenziale per l’installazione di cancelletti in metallo in ingresso e in uscita dei due marciapiedi.  L’operazione dell’amministrazione provinciale è la prima concreta risposta per cercare di porre un freno agli aspiranti suicidi che negli ultimi anni hanno scelto il viadotto sul torrente Cervo quale luogo per porre tragicamente fine alla propria esistenza umana.
Questa è dunque la prima risposta alle sollecitazioni da parte del territorio, amministrazioni comunali comprese, e dovrebbe essere seguita dall’installazione di un sistema di videosorveglianza collegato alle forze dell’ordine per il quale però resta ancora aperto il problema della copertura economica.

Quattro cancelletti

E’ evidente a tutti che i quattro cancelletti in fase di installazione sui lati dei due marciapiedi non rappresenteranno la soluzione definitiva al problema. Per aggirarli basterà semplicemente scendere sulla carreggiata stradale e superare l’ostacolo ma come sostengono gli esperti la presenza di un ostacolo artificiale, per quanto facilmente superabile, potrebbe attenuare l’impulso suicida o comunque fornire il tempo necessario per ulteriori ripensamenti.

Alte barriere

Certamente la soluzione migliore sarebbe il posizionamento di alte barriere lungo tutta la lunghezza del ponte, che avrebbero una maggiore efficacia, ma al momento non ci sono i fondi economici necessari. Peraltro c’è da dire che l’ultimo suicidio con questi metodi di attuazione nel Biellese ha avuto come teatro proprio il ponte della Pistolesa segno evidente che davanti alla ferma e risoluta volontà di autodistruzione non esiste alcuna barriera che tenga.
Come detto i lavori lungo il viadotto dovrebbero concludesi entro venerdì. Per quanto riguarda la circolazione stradale è stata emessa un’apposita ordinanza che limita dalle ore 9 alle 18 la velocità dei veicoli in transito a 30 chilometri orari. Un’ultima annotazione riguarda il transito pedonale che rimane sempre e comunque interdetto anche per quanti volessero semplicemente raggiungere le due zone collegate (Chiavazza e via Candelo): i marciapiedi infatti sono utilizzabili esclusivamente dal personale addetto alle manutenzioni stradali.

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