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A Santhià la cerimonia di apertura di carnevale
Il 6 gennaio il suono del tamburo attraverserà le vie del centro storico
Il 6 gennaio, come accade da secoli, Santhià si prepara a vivere il momento più atteso dell’anno con la Cerimonia di Apertura del Carnevale Storico. È un rito collettivo che segna l’inizio ufficiale del tempo della festa e che affonda le proprie radici nella storia più profonda della città. Alle ore 20 il suono del tamburo attraverserà le vie del centro storico per annunciare ai cittadini che il Carnevale è iniziato, rinnovando un gesto antico e carico di significato, capace ogni anno di emozionare e unire la comunità.
A Santhià la cerimonia di apertura di carnevale
L’appuntamento è preceduto dal ritrovo in Piazza Roma alle ore 19.40 di Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù, dei Magnifici Cavalieri e dei componenti della Direzione, del Corpo Pifferi e Tamburi, della Banda Musicale Cittadina, della Banda Musicale I Giovani, dello Stato Maggiore Napoleonico e di tutti i gruppi che saranno protagonisti delle sfilate del 2026. Alle ore 20 in punto i tamburi partiranno, accompagnati dalle bande che suoneranno all’unisono, dando avvio alla sfilata che condurrà tutti allo Spazio Eventi. Qui i presenti potranno condividere un primo assaggio dei fagioli che saranno protagonisti della Colossale Fagiuolata del Lunedì Grasso e un piatto a sorpresa che farà da preludio alla presentazione dei bozzetti delle realizzazioni in concorso, quelle stesse opere che sfileranno per le vie di Santhià il 15, 16 e 17 febbraio.
Il Carnevale Storico di Santhià non è soltanto una festa, ma un patrimonio culturale di straordinario valore. Con i suoi quasi mille anni di storia è il più antico del Piemonte e uno tra i Carnevali documentati da più tempo in Italia. Le note custodite presso l’archivio comunale attestano già nei primi anni del Trecento l’esistenza a Santhià di una Abadia, un’associazione giovanile laica che si occupava dell’organizzazione dei balli e dei festeggiamenti carnevaleschi. Un documento del 1893, depositato presso il Palazzo del Capitano, sede della Pro Loco di Santhià, testimonia inoltre come in quell’anno ricorresse l’ottavo centenario dell’Antica Società Fagiuolesca, la cui origine risalirebbe al 1093.
Vero fiore all’occhiello del patrimonio storico e sociologico del Piemonte, il Carnevale Storico di Santhià si rinnova ogni anno in una grande manifestazione di creatività e musica che coinvolge l’intera cittadinanza e richiama visitatori da tutta Italia. Una ventina di compagnie carnevalesche, oltre duemila figuranti in maschera e numerosi gruppi musicali trasformano la città in un palcoscenico a cielo aperto, dove tradizione e passione continuano a dialogare con il presente.
Le festività natalizie sono ancora in corso, ma a Santhià lo sguardo è già rivolto avanti. Lunedì 6 gennaio si apre ufficialmente il Carnevale Storico di Santhià 2026 e con esso un nuovo capitolo di una storia lunga quasi mille anni. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.prolocosanthia.it/il-
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