Sale & Pepe
Quelle luci di Natale con tante ombre
“Sale & Pepe”, la rubrica settimanale di Luigi Apicella
BIELLA – Care amiche e cari amici, non bisogna essere certo uno scienziato, o addirittura un… “luminario” di fama mondiale per capire come le solite polemiche cittadine in prossimità del Natale su luci natalizie/luci natalizie no, siano oggi più che mai fuori dal mondo. Ma davvero i vari Moscarola e Sacco, Comune e Confesercenti, pensano realmente che con questi chiari di luna e le tante incertezze all’orizzonte i commercianti abbiamo voglia di accapigliarsi su un tema di questo genere?
Neanche parlassimo delle luminarie di Salerno, quelle sì in grado di “accendere” non solo la tradizione natalizia ma anche i cuori dei tanti visitatori da tutto il mondo… Le ultime notizie dai vari fronti ci dicono che potrebbe essere l’ennesimo Natale blindato, con restrizioni di vario genere: speriamo di no.
Ma è ovvio che con scenari come questi il solo pensare di chiedere altri soldi ai commercianti sia non solo fuori contesto ma anche improponibile moralmente. Per questo l’amministrazione faccia un po’ come crede, se ritiene di illuminare vie e quartieri in vista del Natale lo faccia, diversamente ne faccia anche a meno. I commercianti, i piccoli negozi in genere oggi chiedono altro, chiedono fatti di fronte ad una grande distribuzione che, specie in un contesto di difficoltà come questo, può permettersi il lusso di promozioni e iniziative che sono impraticabili per chiunque…
Ma questo è un tema risaputo, in piedi da anni, e per il quale questa amministrazione ha già dimostrato di non essere in grado di fare nulla. Altro tema scottante e trasversale su cui sarebbe opportuno puntare i fari di tutti i Comuni quello della riscossione dei rifiuti e del regolamento TARIP per cui un cittadino di Gaglianico, per un mancato pagamento di 68 euro, si è visto comminare un’ingiunzione di pagamento di 412 euro. Certo i debiti vanno saldati, nulla in contrario ma è su temi come questi che occorre “fare luce” per trovare una soluzione equa che, in un momento straordinario come questo, tuteli qualche volta anche i cittadini. Basta solidarietà a parole, ci vogliono i fatti su aspetti concreti.
Per restare sempre su temi “provinciali” e generali, il primo cittadino di Biella trova pure il tempo di polemizzare “sulla forma” di una lettera su carta intestata a tutti i sindaci da parte dell’attuale presidente della Provincia… Verrebbe da dire ok ma “chissene…” pensa piuttosto alle 14 posizioni perse da Biella nella classifica delle città per qualità della vita. In ogni caso il vero Natale, quello autentico, per la città e le sue problematiche quest’anno non sarà il 25, bensì il 18 dicembre, giorno dell’incoronazione del nuovo presidente della Provincia, magari con tanto di stella cometa – rigorosamente illuminata – da apporre sul tetto della sede della Provincia. Meglio guardare altrove e ai riconoscimenti doverosi ottenuti a livello nazionale dal comune di Valdilana, nella valle di Mosso, per le meraviglie offerte dall’oasi Zegna in questa fase della stagione tra foliage e atmosfere natalizie. Queste sì autentico gioiello made in Biella da mettere in vetrina, una vetrina ben illuminata…
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