Sale & Pepe
Non spariamola troppo grossa
BIELLA – Nella calza della Befana ho ricevuto, insieme al solito carbone, un regalo inaspettato ma graditissimo. Si tratta di… Revolver, l’album dei Beatles che ancora mi mancava e che ha fatto da colonna sonora a queste giornate biellesi post capodanno a Rosazza un po’ surreali. Senza voler ritornare sulle dinamiche della vicenda di cronaca, gli accertamenti delle responsabilità sono in corso, occorre considerare un altro aspetto. Malgrado tutto, con un pizzico di ironia e in virtù del lieto fine, possiamo dire che Rosazza, l’alta valle Cervo, la stessa Biella, sono su tutte le pagine di giornali, tv, social con un “ritorno pubblicitario” non richiesto ma inaspettato. Bene o male, l’importante è che se ne parli diceva quel tale.
E di questi tempi di magra non è poco. Rosazza, cosi, per un giorno, è stata la capitale d’Italia, anzi di Fratelli d’Italia, immersa nel suo suggestivo scenario paesaggistico con collegamenti tv in diretta dalla Pro loco locale e con ampi servizi che ne esaltavano, per immagini e al di là dei fatti, la bellezza di borgo montano a tratti misterioso.
Siamo convinti che l’attuale sindaca non avrebbe saputo fare di meglio – di quanto già fatto dal punto di vista turistico/amministrativo – per portare il suo piccolo Comune agli onori delle cronache. Da Natale in casa Cupiello del grande Eduardo a Capodanno in casa Delmastro (seppur in trasferta a Rosazza) dell’infaticabile e un po’ sfortunato (a suo dire) sottosegretario il passo è stato breve: la famiglia è quel posto in cui anche durante le feste natalizie possono “volare i piatti” prima, durante e dopo, in cui si ride, si piange, si litiga ma poi si perdonano persino gli errori più gravi.
Quindi, in attesa di accertare le responsabilità, non spariamola (per restare in tema) troppo grossa e canticchiamo con il Vasco nazionale quel suo ritornello, purtroppo, tremendamente attuale: “Sorridete, gli spari sopra sono per voi…”
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Ardmando
12 Gennaio 2024 at 11:27
Quanta meschina amarezza di sinistra in questi articoletti da quattro soldi.
Marco
12 Gennaio 2024 at 20:39
peccato che Luigi Apicella si stato nel recente passato eletto in Forza I