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“Cittadinanza a Mussolini: bastavano 5 minuti e un po’ di coraggio”
La reazione di Sinistra Italiana, Avs Biella alla mancata revoca della cittadinanza a Mussolini da parte del consiglio comunale di Biella

La reazione di Sinistra Italiana, Avs Biella alla mancata revoca della cittadinanza a Mussolini da parte del consiglio comunale di Biella. Riceviamo e pubblichiamo.
Ieri, a tarda sera, il Consiglio Comunale di Biella ha avuto l’occasione – storica, simbolica, politica – di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, su proposta del Comitato Matteotti. Come Alleanza Verdi e Sinistra Biella, pur non essendo presenti in aula in quanto forza non eletta, abbiamo sostenuto apertamente e con determinazione la mozione, invitando pubblicamente i cittadini e le cittadine a firmarla e dichiarando con chiarezza la nostra posizione.
La maggioranza ha scelto di non decidere, anzi ha votato contro la proposta di revoca della cittadinanza a Mussolini e di non concederla a Giacomo Matteotti e a Iside Viana. Un atteggiamento pavido, ambiguo, privo del coraggio necessario a compiere un atto di chiarezza morale.
Come ha scritto il direttore Matteo Floris su La Provincia di Biella, “ci volevano cinque minuti”. Hanno preferito non prendersi nemmeno quel tempo.
Si sono dichiarati antifascisti, e va preso atto del passo avanti rispetto al silenzio assordante che domina il centrodestra nazionale. Ma le parole, senza i fatti, restano vuote. È utile ricordarlo soprattutto guardando a chi governa il Paese: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ancora oggi, rifiuta di definirsi antifascista. E a Biella, il deputato Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, ha preferito tacere. Ma se fosse intervenuto, avremmo ascoltato il solito esercizio di ambiguità o peggio: molte parole retoriche, nessun antifascismo. Un silenzio che strizza l’occhio più al passato che alla Costituzione.
La mozione doveva essere approvata. Non ci sono alibi. Chi oggi non ha avuto il coraggio di votarla, anzi di opporsi, ha scelto consapevolmente di lasciare intatto un simbolo che offende la storia democratica del nostro paese.
Michele Magliola
Sinistra italiana, Avs Biella
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Ardmando
1 Maggio 2025 at 20:31
MA BASTA!! Avete veramente frantumato la pazienza con questi capricci da bambini, basta per carità, BASTA! Poi da chi arrivano questi capricci? Dal partito che ha avuto il CORAGGIO di far scarcerare una CRIMINALE in attesa di giudizio in Ungheria facendola approdare al Parlamento Europeo. Una C R I M I N A L E e oltretutto recidiva. Ma state scherzando oppure credete di essere seri? Sono passati OTTANTA ANNI e possiamo capire tutto ma dopo OTTANTA ANNI è ora di seppellire queste cose. Parlate di ambiguità, ma ricordiamo nuovamente che siete VOI che avete portato al Parlamento Europeo una come la Salis, una che oltre ad essere una criminale, è una strenua sostenitrice dell’abusivismo, quel reato MESCHINO che vede criminali come lei togliere la casa a persone fragili, sfruttando la mollezza delle leggi volute dalla sinistra, che preferiscono tutelare chi delinque invece di chi è virtuoso. E ciò nonostante avete ancora il coraggio di fiatare e frignare, oltre alla miseria di voti che raccogliete in giro. BASTA, veramente gli italiani non ne possono più di voi.
Bruno
3 Maggio 2025 at 8:32
Basta con la supremazia della destra su tutto ciò avete rotto le palle siete un branco di rane gracidanti in un mondo dove siete a governare incapaci di farlo basta
Bruno
3 Maggio 2025 at 17:52
condannate la Salis voi avete Santanchè che ha truffato l Inps senza contare bancarotte delle sue aziende del mastro che viola il segreto di stato donzelli che quando parla e meglio che stia zitto la cultura della destra haha ha sotto i piedi