Quel belvedere non mi fa dire “oohhh”

BIELLA – Già la chiamano “il belvedere delle polemiche” la struttura sorta all’interno del Ricetto di Candelo, sul fronte opposto all’ingresso, laddove un tempo era stata realizzata una balconata in legno che consentiva ai visitatori di godere dello straordinario panorama della catena montuosa del Biellese.

Poi si decise che quella balconata era ormai vetusta e malconcia e si pensò di intervenire per realizzare una struttura che la potesse sostituire. Si valutò anche che, data l’importanza storica e l’imponenza del Ricetto, non sarebbe stato sufficiente rivolgersi ad una qualunque impresa edile .

Che certamente avrebbe potuto realizzare una struttura, ma difficilmente avrebbe saputo cogliere l’afflato storico ed artistico di un sito medievale. Ed ecco affacciarsi un’opportunità insperata: con gli auspici della creatività riconosciuta a Biella dall’Unesco e con un intreccio di conoscenze e sostegni economici che portarono alla corte del maestro Michelangelo Pistoletto.

Sì, proprio quello del Terzo Paradiso e della Vergine degli stracci, quello degli Specchi Rotti e di Cittàdellarte. E, naturalmente, trattandosi di un progetto che avrebbe interessato il cuore di Candelo, si pensò di interpellare i responsabili delle varie associazioni aventi sede nel paese (promosso a città per meriti turistici). Fui raggiunto anch’io da uno dei rappresentanti della corte di Pistoletto, il quale mi mostrò un progetto neppure lontanamente simile a quello che sarebbe stato realizzato.

Dissi che sì, sarebbe stato un buon proposito quello di disporre di una superficie sopraelevata in grado di consentire una vista panoramica, ma anche di ospitare eventi musicali ed artistici che sarebbero, a mio avviso, il vero arricchimento del Ricetto, oltre alle già riuscitissime manifestazioni ed all’attività delle botteghe che animano le varie rue. L’addetto se ne andò dopo avere riposto registratore e macchina fotografica che avevano ripreso le mie dichiarazioni.

Nei giorni scorsi, in occasione dell’apertura al Ricetto de “Il borgo di Babbo Natale” (manifestazione attesa e sempre partecipatissima), è stato presentato il “belvedere”, costato pare 100mila euro. Lascio ogni commento a chi lo ha visto ed a chi lo vedrà. Pistoletto è ormai uno di quegli artisti che se anche costruisse aeroplanini di carta con le pagine gialle, susciterebbe “oohhh” di ammirato stupore.
Mi limito ad estraniarmi da quel coro di “oohhh”.

Giorgio Pezzana

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