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Pausa Caffè

Non fateci passare per stupidi

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Bollettino di guerra del fine settimana a Biella. Intanto la notizia della scarcerazione del marito dell’influencer Siu, italo-marocchina residente a Chiavazza, appena uscita dal coma, che sta scatenando polemiche a livello nazionale

BIELLA – Trovo coinvolgente e suggestiva l’iniziativa che questo giornale rivolge ai lettori affinchè ciascuno indichi il nome di colui che vorrebbe quale prossimo sindaco della città di Biella. Prima che la bagarre abbia inizio però, vorrei inserirmi per porre una domanda apparentemente molto semplice: gli ultimi cinque anni affidati alla giunta di centrodestra del sindaco Claudio Corradino, in che cosa si sono distinti e differenziati rispetto ai cinque anni precedenti governati dalla giunta di centrosinistra di Marco Cavicchioli?

Vediamo: la riqualificazione dell’area ex Rivetti alle porte della città, è rimasta un’intenzione; l’ipotesi di riconversione del vecchio ospedale è rimasta un’ipotesi; la condizione delle strade è rimasta precaria e probabilmente alcune verranno sistemate solo laddove transiterà il Giro d’Italia; lo stesso Giro d’Italia toccherà Biella esattamente com’era avvenuto con svariate passate amministrazioni; la funicolare continua a non funzionare: la funivia Oropa-Lago del Mucrone continua a rimanere ferma: via Italia, l’ex salotto della città, continua a rimanere un ex salotto con prospettive di ulteriore desolazione.

L’elettrificazione della linea ferroviaria non serve a nulla perché non ci sono i treni; palazzo Ferrero continua ad essere gestito da privati apertamente schierati con la corrente politica opposta (anche se non è questo il punto ma, semmai, il fatto che uno spazio pubblico sia stato privatizzato); si sono lasciate andare manifestazioni come il “processo” del Babi e Biella Festival, ma si finanzia il Reload che è una festa de l’Unità sotto mentite spoglie ove l’assessore Gaggino s’indigna perché sente cantare a squarciagola “Bella ciao”.

Insomma, io credo che quando un risultato elettorale esprime una maggioranza non solo diversa, ma opposta, rispetto a quella che l’ha preceduta, qualcosa dovrebbe voler dire. Ci si attenderebbe un cambio di rotta, un cammino diverso rispetto a quello passato, non un’ordinaria ed un po’ arruffata gestione dell’esistente. Ciò che di buono ha fatto la giunta di Claudio Corradino, lo si deve all’intraprendenza ed all’ambizione di qualche assessore, come ho già avuto modo di scrivere, certo non ad una pianificazione di squadra. Ed ora si dia pure inizio al valzer dei nomi per le prossime elezioni, ma lo si faccia almeno senza passare per quegli stupidi che non siamo.

 

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6 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    1 Febbraio 2024 at 8:36

    Il problema è l’improbabilità dei candidati e le vuote promesse elettorali, che quelle dei sindaci di comuni di un certo peso, sono più fasulle di quelle dei politici nazionali. La giunta Corradino è probabilmente il punto più basso della storia politica di Biella o sicuramente non ha rappresentato alcun miglioramento rispetto alle amministrazioni precedenti. Il sindaco stesso è campione di improbabilità, il resto è una squadra male assortita che lo stesso non è stato in grado di gestire. E oltre alle cose già citate nell’articolo, parliamo anche dello scempio passato sotto silenzio che è stato l’opera costata 3 mesi di tempo con un risultato peggiore di prima e senza che i lavori veramente necessari venissero fatti. E non risulta da alcuna parte che il comune abbia preteso da Anas di rimediare allo scempio. Di tanti progetti importanti non si è andati oltre l’annuncio. Pensiamo al famigerato progetto di scoprire il corso d’acqua sotto Via Italia o al rifacimento di “piazza” Vittorio Veneto: perchè ci si ostini a chiamare piazza quel lembo di strada compreso fra i giardini della malavita e i portici del degrado è un mistero assoluto. Pensiamo alle polemiche sul nuovo centro commerciale a Gaglianico o non ultima il blocco del raddoppio della Trossi.
    E’ chiaro come la luce del sole che questa amministrazione non è arrivata a Palazzo Oropa per restare a governare per anni, ma unicamente per prendere quello che gli spettava per un mandato. Il biellese è pieno di comuni i cui sindaci vengono regolarmente rieletti perchè la popolazione apprezza il loro operato, a prescindere al colore della casacca, sindaci e amministrazioni che si meritano di ricoprire il loro ruolo, che vengono premiati con la riconferma per il loro impegno.
    Qui di cosa stiamo parlando? Quale premio per quale impegno dovrebbe essere attribuito alla giunta Corradino? Io un’idea ce l’ho.

  2. Paul

    1 Febbraio 2024 at 9:07

    Noi poveri cittadini le abbiamo provate tutte: Susta, Barazzotto, Gentile, Cavicchioli ed ora Corradino, centro, sinistra ora destra e tutte sono state deludenti e disastrose amministrazioni. Cosa si può fare? Per forza poi si sceglie di non votare. Che il Signore ci aiuti ma evidentemente ha altro a cui pensare.

  3. Stephan

    1 Febbraio 2024 at 16:31

    Non si può infierire…Qualcosa è stata fatta, si sono aumentati lo stipendio! Purtroppo è la realtà di una politica, in generale, sempre più fine a se stessa, poco attenta alle esigenze dei cittadini, che andrebbe rivista, e modificata, alla radice.
    Chi non adempie a quanto promesso, dovrebbe essere rimandato a casa, e non retribuito fino al decesso per averci onorato dell’inutilità sociale.

  4. Pier Giovanni Malanotte

    1 Febbraio 2024 at 19:12

    mi ritorna in mente una frase del Processo del Babi : ” meno male che ci resta la Madonna d’Oropa “”.
    e speriamo che ci voglia ancora assistere

  5. Marco Maffeo

    1 Febbraio 2024 at 19:39

    Sono un elettore di destra ma mi auspico che Corradino e Co se ne vadano quanto prima.
    Marco Maffeo

  6. Sergio

    2 Febbraio 2024 at 10:46

    in questi 5 anni Biella è diventata invivibile per le strade rotte strisce pedonali sparite illuminazione sempre di meno eccc. in parole povere…..uno
    schifo

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