Pausa Caffè
Il nuovo anno? Ci basterebbe la normalità
Pausa Caffè di Giorgio Pezzana
BIELLA – Nuove impennate di contagi da Covid con l’avvio della stagione fredda. Anzi no, il virus si sta attenuando. Però a farla da padrona e a metterci tutti a letto sarà l’influenza australiana, ritenuta particolarmente aggressiva. Ma da alcuni giorni pare che il picco massimo di malati sia stato raggiunto e dunque la situazione dovrebbe migliorare.
Siamo passati dai vaccini anticovid a quelli antinfluenzali e per la prima volta in tv si va pubblicizzando anche il vaccino contro il fuoco di Sant’Antonio. C’è gente che si riempie di antibiotici per combattere un raffreddore ed intanto stiamo assistendo ad uno stillicidio di morti premature come non ricordavano da decenni.
Qualcuno osa sussurrare che forse questi decessi non siano del tutto estranei all’imponente campagna vaccinale dei due anni passati, ma non si va oltre i sussurri ed anche chi in ambienti scientifici si avventura lungo i sentieri impervi del dubbio, viene messo dietro ad una virtuale lavagna con in testa le orecchie dell’asino.
A fare da contorno, la crisi energetica che ogni giorno assume sembianze diverse e che va comunque ad alimentare altre situazioni critiche che inesorabilmente pesano sui bilanci delle famiglie italiane. Con buona pace di speculatori senza scrupoli che sugli affanni della gente fragile fondano i loro intoccabili imperi.
Al cospetto di un quadro simile, ci si domanda quali dovrebbero essere gli auspici in vista del nuovo anno. Credo si potrebbero riassumere in un paio di parole: lavoro e salute.
Lavoro, per garantire a tutti il diritto ad una vita dignitosa che possa aprire prospettive nuove e diverse anche per i più giovani, senza inseguire chimere, ma promettendo semplicemente un po’ di serenità. Salute, a cominciare da quella mentale di chi ci vorrebbe in stato di costante ed ansiosa emergenza, ritornando a vivere nella normalità di quei fisiologici fastidi e malanni che hanno accompagnato le generazioni che ci hanno preceduti. Senza l’assillo di quotidiani roboanti bollettini di guerra, amplificati a dismisura dalle lobby che muovono l’informazione e la politica. Buon anno tutti.
Giorgio Pezzana
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook