Biella
Bolle di… buona musica
Ecco “Pausa Caffè”, la rubrica curata ogni settimana sul nostro giornale da Giorgio Pezzana
“Bolle di malto”, anno dopo anno, si rivela sempre più una manifestazione ad ampio respiro, sempre partecipatissima e con il grande merito di avvicinare ai tanti produttori di birra artigianale un pubblico molto numeroso ed anagraficamente trasversale. Perché, ovviamente, grande protagonista dell’evento che è quasi una fiera espositiva è la birra, bevanda un tempo non troppo nelle tradizioni italiane, ma da un paio di decenni salita decisamente in cattedra affiancando il vino ed anzi, in alcuni casi, preferita al vino, non fosse altro per la sua gradazione alcolica inferiore che espone a minori rischi alla prova dell’etilometro.
Ma, per me che non bevo birra poiché non riesco ad apprezzarla neppure nelle sue versioni migliori, un evento come “Bolle di malto” è comunque un’opportunità di osservazione e di studio di altri aspetti, innanzitutto quelli musicali. Da tempo, purtroppo, la musica è diventata troppo spesso il rumoroso ed indecifrabile sfondo di ogni manifestazione. Prevalgono sempre il ballo, le salamelle, le patatine, le grigliate, le libagioni, gli strepiti e le risate. Poi c’è anche la musica ma… come cornice, indispensabile, ma pur sempre cornice e non più quadro posto al centro dell’attenzione di tutti.
“Bolle di malto” invece con i concerti di una straordinaria interprete come Nina Zilli e di un cantautore storico come Enrico Ruggeri, oltre agli appuntamenti con il jazz, ha finalmente preso le distanze dalla musica più omologata, sfilacciata e ripetitiva ed ha scelto la qualità. E’ importante che ciò avvenga soprattutto pensando ai più giovani, per molti dei quali personaggi come Nina Zilli, Ruggeri ed i maestri del jazz sono figure sconosciute e per questo mai frequentate. Questa grande festa della birra anima alla grande per alcune sere il centro cittadino e veste di colori estivi anche Biella.
Sarebbe un errore, come qualcuno aveva ipotizzato, spostarla in aree più periferiche della città. Non me ne vogliano gli abitanti dei palazzi che sorgono in prossimità di piazza Martiri della Libertà, forse talvolta infastiditi dal rumore e dal traffico che la manifestazione reca con sé. L’animazione di un centro urbano passa anche attraverso questi momenti. Vale per Biella, come per qualunque altra città ed ormai anche per alcuni Comuni che in ambito provinciale, nella stagione estiva, si accendono di musica, di luci e di colori.
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