Ercoli: “Sulle farine di insetti ‘il dardo’ ha fatto cilecca”

Alessio Ercoli, capogruppo Lega in consiglio comunale, replica alla rubrica “Il dardo”, che faceva ironia sull’inutilità della mozione per “continuare ad escludere” le farine di insetti dalle mense scolastiche, essendo queste attualmente già escluse dal capitolato d’appalto in vigore e alla luce delle linee guida nazionali.

Il primo Dardo ha fatto cilecca. Se è vero, come affermato dall’autore del nuovo editoriale ospitato su queste pagine, che è – anzi che sono, riportando il pluralis maiestatis – consapevoli di non essere i titolari della verità assoluta, è altrettanto vero che il motivo risiede nel fatto che più che scrivere male di tutti – come si vanta(no) di fare – scrivono male dei fatti.

Sostenendo che la mozione a mia prima firma, approvata all’unanimità all’ultimo consiglio comunale, sia del tutto inutile, lo scoccatore di dardi ha dimostrato di non averne compreso la finalità. Il provvedimento ha infatti impegnato l’amministrazione a “continuare a escludere l’uso e il consumo di prodotti contenenti farine o altri prodotti derivanti da insetti nelle mense scolastiche e degli asili nido e negli edifici comunali, anche nel momento in cui le linee guida nazionali dovessero cambiare”. Ci rivolgiamo quindi a un possibile scenario futuro e se l’editorialista, che evidentemente non ha letto la mozione, non riesce a capire la differenza tra presente e futuro è perché vive nel passato. Direi un passato anche piuttosto remoto. Perlomeno politicamente.

La prova della totale ignoranza dell’argomento è poi confermata quando si riporta, erroneamente, che è stato inserito “un divieto assoluto” (sic.) nel nuovo capitolato d’appalto. Innanzitutto perché esso non è ancora in vigore, in secondo luogo perché è la mozione stessa a incidere sul capitolato, nel caso in cui la normativa nazionale dovesse essere modificata. Ma si sbaglia pure quando proclama(no) di essere “orgogliosi di esternare una linea di pensiero vicina alla volontà popolare”. I dati di Coldiretti, riportati nella mozione, indicano infatti come il 54% delle persone intervistate si è dichiarata contraria al consumo di alimenti prodotti con insetti, il 24% indifferente e solo il 16% si è detto totalmente favorevole. Insomma, nessuna freccetta è andata a segno. Magari, la prossima volta, prima di lanciarle – a caso – sarebbe meglio informarsi sull’argomento e anche accertarsi di averlo compreso.

Alessio Ercoli

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