La Biella che piaceVa
Questa città fa acqua da tutte le parti
Sembrerà scontato e ridondante ripetere sempre le stesse cose ma non è colpa nostra, semplicemente a Biella quello che succede, succede per sempre.
Questa città fa acqua da tutte le parti. Sembrerà scontato e ridondante ripetere sempre le stesse cose ma non è colpa nostra, semplicemente a Biella quello che succede, succede per sempre.
Questa città fa acqua da tutte le parti
Sembrerà scontato e ridondante ripetere sempre le stesse cose ma non è colpa nostra, semplicemente a Biella quello che succede, succede per sempre. Non esistono situazioni che capitano e poi finiscono, per passare nel dimenticatoio o nei racconti di paese, quello che capita a Biella poi rimane, per sempre, purtroppo.
Un circolo vizioso
Ed è così che tra guasti, allagamenti, crisi, figuracce e altre amenità, ci ritroviamo in una sorta di circolo vizioso da cui probabilmente non usciremo mai. Un accumulo di disagio che cresce senza soluzione di continuità, un vaso che si riempie in attesa di quell’ultima goccia che a quanto pare non vuole arrivare. Siamo un paese dalla pazienza infinita, che ride e scherza sulle proprie disgrazie perché in fondo se ci prendessimo sul serio ne usciremmo pazzi. Sia chiaro, non è nulla di tragico ma sono tante piccole cose che sommate assieme generano una sorta di disagio perenne.
Sembra una barzelletta
Anno 2024 e ancora stiamo a drenare acqua da un sottopassaggio che sembra quasi una barzelletta, la soluzione non arriverà mai perché non c’è una soluzione, abbiamo (hanno) costruito in una zona denominata “funtanun”, cosa si aspettavano? Per non parlare di quello che la restante acqua sta portando alla città, le recenti piogge hanno evidenziato tutti i problemi di una non amministrazione scellerata in termini di cura del manto stradale. Non venite a dirci “eh ma non compete al comune, se ne occupa la provincia, ma quel tratto è dell’Anas.. Ecc ecc” perché all’utente medio questi tecnicismi non interessano, non ci frega una mazza di chi sia la colpa o la responsabilità, a noi interessa non rischiare di spaccare tutto ad ogni uscita, per il resto, è un problema vostro, siete stati votati e profumatamente pagati per risolverlo.
Serve un miracolo
Noi ridiamo, scherziamo e perculiamo queste amenità ma non ci sarebbe nulla da ridere e non c’è nulla da ridere perché spesso le conseguenze non sono affatto comiche o piacevoli. Ben vengano le barzellette, i tapiri, le vignette comiche, le incazzature e gli sproloqui social (nei limiti della decenza) perché altro non possiamo fare se non sperare in qualche miracolo, ma niente Madonne che piangono per favore che di acqua ne abbiamo fin che mai.
La Biella che piaceVa
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Pier Giovanni Malanotte
12 Marzo 2024 at 10:27
Mi ripeto : nel Processo del Babi avevamo detto : Per fortuna che c’è la Madonna di Oropa.
Ma pare che ora si sia arroccata sul monte e non scenda a valle___
Ricordiamo però, e lo dicevano già gli antichi, che esiste anche una culpa in eligendo
Daniele
13 Marzo 2024 at 7:25
Scrivo l’altro giorno a Comune e Provincia, stessa mail stessi destinatari quindi ognuno ha visto l’altro, per segnalare che la tangenziale verso Biella direzione Ponderano era indegna, un cratere unico, pericolo assurdo.
Il comune risponde in 4 nanosecondi “ah mica roba nostra ma della provincia”, la provincia con più calma verso il pomeriggio “ah mica roba nostra ma di Anas”
Rispondo alla provincia inoltrando la risposta del Comune……dopo giorni ancora aspetto che dicano qualcosa per decenza. Ma oramai pur ela decenza è affogata nelle buche.
MARIO GUARAGNA
14 Marzo 2024 at 21:57
CARO CORRADINO TI ANNO MANDATO VIA A PEDATE NEL CULO PER INADEMPIENZA DA COSSATO…ADESSO TOCCA A BIELLA……,