La Biella che piaceVa
Bello il ciclismo, ma solo in Tv
Rubrica LBCP: A proposito del passaggio in città della corsa Gran Piemonte
BIELLA – In questi giorni Biella ha ospitato il passaggio della corsa ciclistica Gran Piemonte. Un bel momento per valorizzare il territorio che per qualche ora è stato al centro dell’attenzione di molti appassionati.
I media e non solo hanno dato forte risalto alla cosa con articoli, proclami, cartelli, insegne e avvisi eppure, nonostante le mille informazioni il popolino è rimasto spiazzato, sorpreso, infastidito e alquanto alterato da questo stop alla viabilità.
“Inconcepibile, inaccettabile, maledetti, proprio oggi” sono solo alcune delle esternazioni dei mai cuntent che ovviamene hanno riversato malumore principalmente online.
L’accusa principale, oltre al disagio per quei pochi minuti di blocco, è stata la mancata informazione e questo è curioso perché denota un livello di superficialità da parte dell’utente che sfiora il disagio. Facebook in primis era tempestato di notizie in merito però il lamentino non se n’è curato, forse troppo impegnato a condividere l’ennesima fake news o a mettere like a quel cagnolino tanto carino.
Cosa ci state a fare in rete se poi non sapete leggere la rete?
Per non parlare degli avvisi su strada, anche se ammettiamo che alcuni erano inesatti per orari e dinamiche.
Ma che bello è stato vederli sfrecciare per le nostre strade che per qualche ora sono sembrate quasi decenti. Davvero quel poco tempo rubato vi ha rovinato l’esistenza? Tutti sapevano e nessuno voleva sapere perché così la scusa per scassare ha tutto un altro sapore.
Biella dove non c’è mai nulla, Biella dove quando c’è qualcosa non va bene, Biella città creativa, Biella patrimonio Unesco, Biella dove ogni sport che intacca la monotonia è vissuto come un disagio, ahhhh se solo il disagio fosse uno sport saremmo campioni, a patto che non chiudano le strade anche per quello, altrimenti il cortocircuito mentale è assicurato.
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Gianluca
12 Ottobre 2021 at 14:27
ma che bello per chi non avra’ nulla da fare come chi ha scritto questo ridicolo articolo.
Per chi lavora , paga le tasse, un bollo auto mostruoso, assicurazioni e quant’altro per avere diritto ad una mobilita’ accettabile, e’ inaccettabile che una pagliacciata del genere venga programmata in un giorno feriale, lavorativo , appunto. probabilmente non per tutti.