Il Punto Esclamativo
Un GPM slm: il Pirata in fuga nel cuore di Cupido e dei suoi fans. Biella c’è!
La rubrica di Corrado Neggia “Il Punto Esclamativo”
CESENATICO – Un anno fa esatto s’insediava a Palazzo Oropa il Comitato organizzatore della terza tappa (Biella-Canale) del Giro d’Italia. Automatica ed istantanea fu la mia proposta di coinvolgere Spazio Pantani per onorare il ricordo e la memoria del Pirata, il cui nome tiene a battesimo gli ultimi chilometri verso la sommità (spirituale!) di Oropa. Non a caso… Montagna Pantani! Proposta accettata all’unanimità.
Tale coinvolgimento fu poi sotto gli occhi di tutti, con via Italia e le vetrine di mezza città colorate di giallorosa ed adornate con i cimeli del Grande Campione, il tutto sotto lo sguardo benevolo e la supervisione di Stefano Bagnolini, deus ex machina di Spazio Pantani. Ebbene 365 giorni dopo, il Biellese è stato rappresentato a Cesenatico da alcuni tra i più grandi tifosi di Marco. Allo scoccare delle 20 di San Valentino, le campane della chiesa di San Giacomo hanno richiamato l’attenzione dei cesenaticensi. Le parole, sobrie ma calde, di don Giampiero hanno accompagnato la celebrazione di uno strazio diventato maggiorenne. Saranno già passati 18 anni da quel triste giorno degli innamorati, ma l’amore per il Pirata trionfa sempre.
Ed è con questi presupposti che tanti amici, me compreso, hanno voluto stringersi intorno a Tonina e Paolo. Loro mi hanno lusingato della loro presenza al mio compleanno ed il minimo sindacale è stato ricambiare di persona il gesto, onorando prima il compleanno del loro caro figliolo (13 gennaio) e poi quel triste giorno benedetto (o maledetto!?!) da Cupido, la cui freccia ha spaccato in due il cuore di intere generazioni cresciute a pane, ciclismo e Pantani. E mentre il Cielo stillava di rabbia le ultime gocce di un lunedì piovoso, ingrossando il sinuoso corso fluviale del Porto Canale di Leonardesca memoria, in chiesa si davano convegno i più fedeli ultras delle curve di mezzo mondo. Curve con le sembianze di quei tornanti che Marco scalava in scioltezza per ergersi solitario sulle cime più impervie.
Erano in tanti ad abbracciare la Famiglia Pantani. Oltre agli occhi lucidi di Stefano Bagnolini, brillavano pure quelli dell’avvocato Roberto Manzo, di Michel Delvecchio, Andrea Bianchi, Moreno “Jumbo” Lotti, Sasà Donnarumma (in arte Il Mimo) e Attila Resnati che anche nella sua Arcore, in quanto a popolarità, se la gioca con il Cavaliere. Pirati veri alla pari della ciurma biellese: Luciano e Ivano Pissinis, Valentina Zoffoli. Un terzetto esperto anche di un’altra Curva, quella rossoblù della Barlera. Insomma Biella c’è!
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