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Il Punto Esclamativo

Il Giro d’Italia e il turismo territoriale: numeri faraonici!

“Il Punto Esclamativo”, la rubrica settimanale a cura di Corrado Neggia

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Nella precedente puntata eravamo rimasti alle emozioni del ciclismo. L’impatto del Giro sul territorio non si limita alle settimane dell’evento sportivo. Il viaggio è lungo sei mesi ed a questa regola non si sottrae neppure Biella (e il Biellese!). Vediamo come e perché.

Settembre/Ottobre: sopralluoghi.

Ottobre: presentazione ufficiale del percorso e costituzione del Comitato di tappa.

Novembre: progettazione attività di marketing e comunicazione; apertura iscrizioni Biciscuola; workshop operativi; invio rapporto tecnico.

Dicembre: preparazione e invio materiali per sito www.giroditalia.it.

Gennaio: Italia in Rosa (100 giorni al Giro).

Febbraio/Marzo: attività di avvicinamento al Giro; preparazione e invio materiali per il Garibaldi.

Marzo/Aprile: invio documentazione ufficiale.

Maggio: Giro d’Italia – Il grande giorno!

Insomma strategie e tempistiche identiche per un gioco di squadra che unisce tutte le componenti della Corsa Rosa. A breve Biella ufficializzerà il proprio Comitato di tappa e le iniziative collaterali, che non si limiteranno al weekend della gara.

E che dire degli impatti economici? Il Giro d’Italia produce un valore economico per i territori che accolgono l’evento pari a 2 miliardi di euro di ricavi così strutturati:

– 620 milioni di impatto economico immediato considerando le spese dei turisti sportivi che hanno assistito dal vivo al passaggio della Corsa Rosa e spese del ciclo organizzativo del Giro d’Italia!

– 1,4 miliardi di impatto economico differito, evidenziando nel dettaglio la spesa per chi torna per turismo e l’eredità sul Territorio originata dal valore degli investimenti in infrastrutture!

Gli studi di ricerca permettono anche di quantificare ancor più nel dettaglio quanto appena espresso:

– 575 milioni di spese dei turisti sportivi che dopo aver assistito dal vivo al Giro d’Italia intendono tornare sul Territorio per altre forme di turismo!

– 830 milioni di spese dei turisti sportivi che dopo aver assistito attraverso i media al Giro d’Italia intendono tornare sul Territorio per altre forme di turismo!

– 15 milioni di valore generato come eredità sul Territorio dagli investimenti per la realizzazione o il ripristino di infrastrutture!

Insomma il Giro d’Italia è uno straordinario strumento di promozione turistica in grado di generare 10 milioni di spettatori dal vivo. Inoltre le spese dei turisti sportivi che hanno assistito dal vivo all’evento, si suddividono su queste attività: 31% shopping, 28% alloggi, 19% ristorazione, 11% trasporti, 11% altre attività/esperienze. La spesa giornaliera è quantificata in 121 euro con picchi diversi in occasione della partenza (170 euro) e della tappa iconica (287 euro), con un’incidenza dei pernottamenti pari al 34%.

2 – continua

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1 Commento

1 Commento

  1. Sonia ganz

    22 Gennaio 2024 at 20:06

    tutto vero !!!! numeri faraonici di turisti e soldi !!!! infatti dall’ africa nonostante i quasi 7 milioni di stranieri gia’ sul suolo nostrano, ne sbarcano continuamente , e anche biella, che gia’ ora si fa fatica a trovare uno che parla piemontese, ne avra’ molti altri !!!!

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