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BiellaIl Dardo

Ultimo saluto a un maestro di vita e di caccia

La nuova versione de “Il Dardo”, la rubrica di Guido Dellarovere

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Usando un’espressione cara al cuore degli Alpini, quella che profuma di vette e di eternità, diciamo oggi con profonda commozione che l’amico federcacciatore Franco Bettassa Cont «è andato avanti». È salito nei Campi Elisi, oltre l’orizzonte delle nostre montagne, dove potrà continuare a cacciare in eterno, immerso in quella natura che ha amato più di ogni altra cosa.

Per chi scrive, Franco non è stato solo un volto amico, ma il simbolo stesso di una passione ancestrale. Ricordo ancora quel cacciatore minuto, ma dalla statura morale immensa, che frequentava la casa di mio nonno a Mongrando. Lo ascoltavo rapito mentre raccontava le sue giornate nei boschi: le sue parole, cariche di saggezza ed esperienza, hanno avuto il potere magico di affascinarmi e di iniziarmi ai segreti del mondo venatorio.

Oggi non vogliamo celebrare solo le sue gesta sul campo che pure rimarranno scolpite indelebilmente nel cuore di chi ha avuto il privilegio di imbracciare il fucile al suo fianco ma vogliamo rendere onore all’uomo delle istituzioni, al pilastro della nostra comunità. Settant’anni di militanza in Federcaccia non sono solo un traguardo numerico, ma la testimonianza di una fedeltà d’altri tempi.

Franco ha iniziato giovanissimo, a soli sedici anni, con quella doppietta che sarebbe diventata la compagna di una vita. Da allora, non ha mai abbandonato la sua bandiera, presiedendo con dedizione instancabile la sezione comunale di Mongrando. È stato un custode del territorio, sempre in prima linea per il bene comune: dai ripopolamenti al contenimento delle specie, Franco ha lavorato con umiltà e rigore per l’equilibrio dell’ecosistema, incarnando la più nobile e pura espressione dell’ars venandi.

Uomo d’onore e di valori statutari incrollabili, ha promosso una caccia fatta di rispetto, etica e amore per l’ambiente. La sua assenza lascia un vuoto incolmabile, ma il suo insegnamento rimane una traccia nitida per le future generazioni.

Buon viaggio, Franco.

Tutta la Federcaccia Regione Piemonte e, in particolare, la sezione Provinciale di Biella, si stringe in un abbraccio ideale intorno alla tua figura. Grazie per quello che ci hai dato, per la saggezza che ci hai trasmesso e per la dignità con cui hai vissuto.

Ora corri libero, amico mio, tra le praterie del cielo. Che la terra ti sia lieve e il vento ti porti ancora il profumo delle tue valli.

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