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Forex: ecco gli indicatori più gettonati tra gli investitori

Cosa sono gli indicatori forex e perchè utilizzarli

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Il forex è un mercato molto particolare: non è sufficiente dire che si tratta del mercato in cui vengono negoziate le valute. Bisogna aggiungere che si tratta di una piazza di scambio decentralizzata e globale, a cui un’infinità di soggetti tra grandi investitori, enti pubblici, istituzioni finanziarie e piccoli trader possono accedere 24 ore su 24. E poi bisogna aggiungere che si tratta del mercato finanziario più grande in assoluto.

La media quotidiana degli scambi sul foreign exchange market supera i seimila miliardi di dollari al giorno, ma in questi mesi sono stati registrati nuovi record, che hanno portato i volumi giornalieri anche ben oltre la soglia dei settemila miliardi. Un ruolo importante lo hanno giocato anche gli investitori italiani, che si dimostrano sempre più affascinati dal mercato dei cambi. Ecco come si spiega anche la recente crescita dell’interesse sugli indicatori forex.

Perché utilizzare gli indicatori forex

L’andamento delle quotazioni sul mercato delle valute è condizionato da un’infinità di fattori. I dati macroeconomici rappresentano forse la variabile più importante, ma bisogna tenere conto anche dei tassi di interesse, del tasso di inflazione, dei fattori geopolitici, dei rapporti commerciali e dell’entità del debito pubblico dei vari paesi. Fare un’analisi completa del forex non è affatto semplice, quindi il trader deve usare al meglio tutti gli strumenti che ha a sua disposizione

Tutto passa anche dall’individuazione degli indicatori forex. Basandosi sull’andamento dei prezzi nel tempo, gli indicatori permettono di effettuare dei calcoli che portano a definire delle previsioni più accurate sugli sviluppi futuri. Se utilizzati nel modo giusto possono essere degli strumenti molto potenti: non è un caso che la maggior parte dei più importanti broker regolamentati li abbia integrati nelle rispettive piattaforme. Per capire quali siano i migliori indicatori forex un aiuto arriva dalla guida disponibile su Borsamercato.com, portale di riferimento nel mondo degli investimenti digitali dove trovare consigli e suggerimenti utili al trader per approcciarsi con consapevolezza ai mercati finanziari.

Indicatori forex: cosa permettono di fare

L’impiego di più indicatori contemporaneamente permette di ottenere delle indicazioni più precise ed accurate nell’analisi tecnica, anche se è opportuno ricordare che nessuno strumento può garantire il successo al cento per cento. Le indicazioni che si possono ottenere possono essere di vario genere, a cominciare dagli sviluppi sul trend: si può infatti capre se la tendenza in corso merita di essere seguita oppure no oppure se ci si sta avvicinando ad un cambio di direzione.

Gli indicatori permettono anche di capire qual è il livello di volatilità presente in un dato momento sul mercato del forex, ma anche di intuire quale potrebbe essere l’andamento di lungo periodo, al di là delle continue oscillazioni (frutto per lo più di attività speculativa). Inoltre, sempre tramite gli indicatori si possono avere le idee più chiare in merito al prezzo di una determinata coppia e capire se al momento sia sottovalutata oppure sia sopravvalutata.

Gli indicatori più utilizzati dai trader

Esistono migliaia e migliaia di indicatori ed oscillatori che chi investe nel mercato dei cambi può utilizzare, ma gli esperti del sito borsamercato.com sono riusciti ad individuare quelli più apprezzati dagli operatori. L’elenco non può iniziare che con le medie mobili, che permettono di tracciare una linea che rappresenta la media dei prezzi nel corso del periodo preso in considerazione, che può essere più o meno lungo. Permettono di “depurare” il grafico a candele dai continui alt e bassi causati dalle operazioni speculative.

Si passa alle Bande di Bollinger, che forniscono importanti informazioni sul livello di volatilità presente sul mercato; sul grafico vengono tracciate tre linee: media mobile al centro, media mobile più il doppio della deviazione standard sopra e media mobile meno il doppio della deviazione standard sotto. L’RSI è un oscillatore che permette di analizzare l’andamento dei prezzi nel corso delle candele per ottenere dei segnali di ipercomprato o di ipervenduto.

Molti investitori nel mercato dei cambi ricorrono all’utilizzo dell’oscillatore stocastico, che non solo permette di ottenere segnali di ipervenduto e di ipercomprato, ma consente anche di valutare la forza del trend in atto. Il MACD è un oscillatore che confrontando due medie mobili permette di avere informazioni sulla forza del trend e di carpire dei segnali relativi alla sua continuazione o ad un’eventuale inversione. Infine, il SAR Parabolico permette di scoprire quando la tendenza in corso sta per arrivare alla sua conclusione e sta per verificarsi un rovesciamaneto.

 

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