Fuori provincia
Delitto Garlasco, Alberto Stasi inizia a lavorare fuori dal carcere
Da quattro mesi esce dalla cella e va a lavorare fuori dalla prigione
Alberto Stasi, condannato per il delitto di Garlasco, da alcuni mesi può uscire dal carcere per recarsi a lavorare.
Il quarantenne, in carcere dal 2015 per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, sta scontando sedici anni di reclusione, la pena inflittagli con rito abbreviato.
Stasi ha ottenuto il 24 gennaio 2023 la sua prima possibilità di affacciarsi al mondo esterno, dopo aver scontato almeno un terzo della pena e aver dimostrato una buona condotta. Come raccontato da Prima Pavia, quindi, da quattro mesi esce dalla cella e va a lavorare fuori dalla prigione.
Ad ammetterlo al lavoro esterno è stato il tribunale di sorveglianza di Milano che gli concede di occuparsi di mansioni amministrative e contabili, controllando sempre con attenzione tutto ciò che riguarda i suoi orari di uscita e rientro, i mezzi da prendere e le strade da percorrere.
Il lavoro di Stasi, che in questi anni ha sempre continuato a dichiararsi innocente, è anche un modo per pagare il risarcimento alla famiglia della vittima. Metà dei 700mila euro pattuiti, infatti, sono già stati liquidati, mentre per quanto riguarda l’altra parte sono previste proprio detrazioni mensili sugli stipendi del lavoro di Stasi.
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