Biella
Filippo Caccamo arriva a Biella con le sue “Filippiche”
Il mondo della scuola e dei trentenni disperati nell’ironia delle “Filippiche”, in scena questa sera all’Odeon
BIELLA – Ex insegnante delle scuole medie e ora attore comico da oltre un milione di follower tra Instagram, Facebook, Youtube e Tik Tok, Filippo Caccamo porterà al teatro Odeon questa sera il suo spettacolo “Le Filippiche”.
Filippo Caccamo questa sera all’Odeon
Nulla a che vedere con le interminabili orazioni di Marco Tullio Cicerone, piuttosto un semplice gioco di parole ad alto tasso di comicità che promette risate a non finire.
Da due mesi in tour, lo spettacolo – ideato, scritto e diretto da Caccamo – porta in scena nuovi episodi del tragicomico mondo scolastico in formato monologo che hanno fatto la sua fortuna sul web.
Aneddoti di quotidiano delirio che si verificano ogni giorno in tutte le scuole italiane e in cui tutti possono immedesimarsi: le sofferenze di insegnati e studenti tra verifiche e interrogazioni, gite, consigli di classe e collegi docenti online, problemi di malfunzionamento della LIM, il rapporto con la temibile segreteria e con i collaboratori scolastici. Aneddoti, tic, luoghi comuni che si susseguono in un turbine di risate sono l’ossatura dello spettacolo che si muove scenograficamente tra i quattro luoghi che meglio identificano la scuola: presidenza, segreteria, palestra e infermeria.
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“La mia testa è un archivio infinito di episodi esilaranti realmente accaduti”
«La mia testa è un archivio infinito di episodi esilaranti davvero accaduti – racconta Caccamo- che ho personalmente vissuto o che mi sono stati raccontati. La scuola è il centro del mondo, un’istituzione con una valanga di problemi e che necessita di una profonda revisione. I miei sketch vogliono essere degli spunti di riflessione su ciò che manca e su ciò che andrebbe revisionato. Il tutto però visto da una prospettiva comica».
In scena l’ironia sul mondo della scuola e dei trentenni disperati
A dar voce al mondo della scuola sono gli stessi personaggi che la popolano, una carrellata di maschere che affonda le mani nella realtà quotidiana di tutti noi, come la preside ossessionata dalla burocrazia, la prof anziana di stampo montessoriano che dovrebbe essere già in pensione ed è nostalgica dei tempi andati, la Carla, la più amata in assoluto, che ha una maglietta in testa e l’immancabile borsa al braccio,
super chic, che si lamenta ogni giorno di tutto, parla sempre dei suoi figli e della sua famiglia e ha una parola di riguardo per tutti, compresi gli alunni più disperati. Un carosello di personaggi che fanno rivivere il mondo della scuola anche chi sui banchi
non ci è più da un bel po’.
Altro caposaldo della comicità di Filippo Caccamo è il mondo dei trentenni a cui appartiene. Una generazione osservata con attenta e beffarda ironia. Perennemente precari nel lavoro e nella vita, i trentenni di oggi vivono l’avvenire come una minaccia, devono sopravvivere all’indipendenza acquisita, tra riscaldamento da abbassare, telefonate al papà per capire una bolletta della luce, “seratone” nei locali da rimandare per la stanchezza, digestione “che non è più come a 18”, piccoli grandi drammi del bucato, ristrutturazioni edili che fanno perdere il sonno.
“A differenza della generazione di mio padre, noi oggi navighiamo a vista”
«A differenza della generazione di mio padre, che aveva solo garanzie, noi oggi navighiamo a vista. Tra lauree triennali, magistrali, master, dottorati e corsi che non bastano mai per ottenere una stabilità lavorativa ed economica, non abbiamo un punto di confronto con chi ci ha preceduto. Viviamo perennemente instabili».
A completare il nuovo show le parodie musicali di Filippo che spopolano sul web: Sarà perché insegniamo, Maledetta prima ora, Notte prima degli esami, per citarne alcune.
Una serata nella quale le risate sono garantite.
Mary Caiffa
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Sonia ganz
11 Aprile 2024 at 19:06
caccamo……..ora pro nobis…..nui bieleis suma propi buta’ pesh che mal….