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Manifestazione per chiedere giustizia per la gatta uccisa a Pollone

Domenica 14 aprile alle 15, in piazza San Rocco a Pollone, iniziativa per chiedere giustizia per Mya

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gatta uccisa

BIELLA – È prevista per domenica 14 aprile alle 15, in piazza San Rocco a Pollone, la “manifestazione statica” per chiedere giustizia per Mya, la gatta uccisa barbaramente a calci nei giorni scorsi.

Gatta uccisa a Pollone, una manifestazione per chiedere giustizia

Le associazioni Avi – Associazione vegani internazionale -, Fronte Animalista e Meta, promotrici dell’evento, chiedono a gran voce la modifica degli articoli 544-bis e ter del codice penale, per inasprire le pene e le sanzioni dei reati di maltrattamento, uccisione e sfruttamento di animali.
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Stando all’articolo 544-bis (Uccisione di animali) attualmente in vigore: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione” (da 4 mesi a due anni). L’articolo 544 – ter (Maltrattamento di animali) attualmente in vigore sancisce che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione” (da tre e diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro).

“Purtroppo, nel nostro paese, quasi quotidianamente assistiamo ad azioni crudeli e violente contro gli animali da parte di persone di ogni età ed estrazione sociale e quasi sempre tali reati restano impuniti o scarsamente puniti – ci tengono a sottolineare le associazioni -. Ricordiamo, solo a titolo di esempio, le terribili uccisioni di Angelo, Pilu’, Aron, Leone, Leone2, Brutus, Bambotto, Amarena, Grey, Uma, Mya”.

“Non si può più restare in silenzio”

“Non si può più restare in silenzio di fronte a tale crudeltà e violenza ai danni di animali indifesi – aggiungono -. A tale riguardo chiediamo pene e sanzioni certe e più severe. Non bisogna stare in silenzio e voltarsi dall’ altra parte! Ricordiamo una frase dello scrittore Elie Wiesel che usiamo come monito: ‘Prendi posizione. La neutralità favorisce sempre l’oppressore, non la vittima. Il silenzio incoraggia sempre il torturatore, non il torturato’.

Per sostenere la causa delle associazioni Avi – Associazione vegani internazionale, Fronte Animalista e Meta e ricordare Mya l’appuntamento è domenica alle 15 in piazza San Rocco a Pollone.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Sonia ganz

    11 Aprile 2024 at 19:05

    ma xche’ ??,, il colpevole che tutti conoscono e’ ancora libero ?? non gli hanno nemmeno sequestrato i cani ?? la manifestazione va fatta dentro il comune, xche’ severi provvedimenti dovevano gia’ essere stati presi….

    • Steap63

      11 Aprile 2024 at 22:28

      Purtroppo ai Comuni frega niente…..sono solo grane burocratiche e dovrebbero essere competenti per legge per gli animali domestici e lasciamo perdere le ASL…..

  2. Ardmando

    12 Aprile 2024 at 8:30

    Non vengono tenuti in carcere personaggi che si sono macchiati di crimini più gravi, credete che a qualcuno freghi davvero qualcosa di un bastardo che prende a calci e uccide i gatti? In certi casi, questo è uno di quelli, dovrebbe prevalere la giustizia privata. Tanto si sa chi è, si sa dove vive, ed è anche recidivo. Qualcuno in forma anonima dovrebbe tappezzare il territorio con fogli con la sua foto e la descrizione di cosa ha fatto. Tutti devono conoscere il volto di questo mostro e vedi che prima o poi qualcuno non vada a insegnargli come si sta al Mondo.

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