Crollano i prestiti delle banche alle imprese biellesi

Crollano i prestiti delle banche alle imprese biellesi. Nell’ultimo anno sono diminuiti del 4,7 per cento (in termini assoluti -32,2 miliardi di euro).

Come conferma l’ufficio studi della CGIA di Mestre continua, pertanto, la riduzione dei prestiti bancari alle aziende. Negli ultimi 12 anni a livello nazionale si è registrata una caduta del 27%, pari a -247 miliardi di euro.

Crollano i prestiti delle banche alle imprese biellesi

In questo contesto il Biellese non fa eccezione. Dall’aprile 2023 all’aprile di quest’anno le imprese del territorio hanno ottenuto dalle banche prestiti per un valore di 1 miliardo e 474 milioni rispetto a un miliardo 649 milioni dei dodici mesi precedenti. Una diminuzione di 175 milioni di euro pari al 10,6 per cento.

Nella classica nazionale (negativa) delle 107 province il Biellese si colloca addirittura al nono posto. La contrazione si è sentita maggiormente a Trieste (-18,5%, -756,9 milioni), Gorizia (-14,1%, -154,7 milioni), Novara (-13,8%, -460 milioni) e Trento (-13,5%, -1,6 miliardi di euro). In Piemonte oltre che da Novara, Biella è superata anche da Asti che ha segnato una diminuzione dell’11,1%.

In tutta Italia le uniche province dove si è registrato un aumento sono Messina, Enna, Caltanissetta e Lodi (+12,7%). Non ha subito variazioni invece la capitale economica dell’Italia, ovvero Milano, dove i 109 miliardi di euro del 2022-23 sono stati raggiunti anche nel 2023-24.

Rischio criminalità

Per la CGIA il trend rischia di alimentare, indirettamente, un fenomeno molto preoccupante: vale a dire la presenza delle organizzazioni criminali. In questi momenti particolari, infatti, sono gli unici soggetti che dispongono della liquidità necessaria per “aiutare” chi si trova in difficoltà.

In particolare nei settori ad alta intensità di contante (ristorazione, intrattenimento e sale giochi) e in quelli che richiedono il controllo del territorio (edilizia).
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