Nelle registrazioni delle telecamere sono emerse le terribili immagini dell’aggressione subita da Jahangir. Tre giovani di circa 20 anni lo hanno circondato brutalmente, colpendolo con calci e pugni, con l’obiettivo di sottrargli un mazzo di rose, il mezzo con cui il cinquantenne di origini bengalesi guadagnava da vivere da tempo. Jahangir, un volto noto ad Ivrea, è apprezzato da tutti, ma quel sabato ha vissuto un’esperienza inimmaginabile.
Giunto come di consueto da Torino con il treno, Jahangir stava vendendo le sue rose al semaforo all’incrocio tra via Jervis e via Torino. È stato in quel momento che un gruppo di tre giovani si è avvicinato, circondandolo e aggredendolo senza motivo apparente. Senza proferire parola, hanno tentato di strappargli i fiori di mano, ma di fronte alla resistenza di Jahangir, la situazione è precipitata nell’aggressione. Il cinquantenne è stato gettato a terra e brutalmente colpito con calci e pugni, riportando la frattura del setto nasale e una ferita alla mano. I suoi aggressori hanno quindi rubato il mazzo di rose prima di fuggire.
Jahangir è stato prontamente soccorso dal servizio sanitario 118, trasportato in ospedale, dove è stato curato e dimesso con una prognosi di 30 giorni. Successivamente, è stato interrogato dai carabinieri di Ivrea, incaricati delle indagini sulla rapina. I militari, guidati da Manuel Grasso, hanno recuperato le immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate nell’area in cui si è verificata l’aggressione, riuscendo a catturare l’intera scena. Le indagini sono in corso per identificare i volti dei responsabili, giovani di circa 20 anni residenti ad Ivrea, attraverso il lavoro attento dei carabinieri.