Uomo di 58 anni ucciso a calci e pugni in un alloggio di Chiavazza

Omicidio volontario in concorso. E’ questa l’accusa che ha portato in carcere quattro biellesi. La vittima è un senzatetto, Giovanni Salus, di 58 anni, trovato morto lo scorso 8 luglio nella doccia di un alloggio di Chiavazza.

L’autopsia ha evidenziato lo sfondamento del torace e altre gravi lesioni. Tre dei quattro indagati, due amici e una giovane, vivono nell’alloggio dove si è consumata la tragedia. Hanno incontrato casualmente la vittima per strada e, viste le pessime condizioni dell’uomo, lo hanno invitato in casa per darsi una ripulita.

Qui sarebbe scoppiato un litigio fra il senzatetto e una quarta persone, il fidanzato della ragazza, litigio sfociato poi nel massacro. Ai soccorritori del 118 è stato raccontato che l’uomo era caduto nella doccia.

Una tesi questa che ha retto solo per qualche giorno. Alla fine, nella giornata di ieri, durante un interrogatorio avvenuto in Questura, i tre occupanti dell’alloggio hanno confessato la verità al sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra. Il presunto autore materiale dell’omicidio non era presente in quanto già in carcere da venerdì scorso per altri reati.

Ecco il comunicato ufficiale emesso dalla Procura della Repubblica di Biella: “A seguito dei riscontri emersi dall’esame autoptico effettuato sulla salma di un senzatetto trovato morto in data 8 luglio 2023 all’interno della doccia di un appartamento in uso a quattro soggetti italiani, la Procura della Repubblica di Biella ha proceduto all’iscrizione a carico di soggetti noti per il reato di omicidio volontario in concorso. Nella notte del 17.07.2023, dopo aver acquisito le dichiarazioni di tre dei quattro indagati in interrogatorio, è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Biella il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal PM a carico dei predetti soggetti. Le indagini sono tuttora in corso”.

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