Cronaca
Trasforma 20 grammi di eroina in una “supposta”, prima finisce all’ospedale, poi viene arrestato
BIELLA – Aveva nascosto poco più di 20 grammi di eroina in un preservativo per poi infilarli nel retto come una “supposta”, nella speranza di non farsi scoprire dai carabinieri. Il pericoloso stratagemma adottato da G.M., 29enne biellese, però, non è servito: prima è stato condotto all’ospedale, poi arrestato dai militari dell’Arma.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato nella serata di mercoledì scorso. E’ stato lui stesso ad ammettere di avere con sé un piccolissimo quantitativo di hashish e a consegnarlo ai carabinieri. Non ha fatto parola, però, dell’eroina. I militari hanno intuito che potesse nascondere altro, così lo hanno condotto in ospedale, dove per escludere che trasportasse altra droga è stato sottoposto a una radiografia. L’esame ha dato esito positivo: nel retto perineale del 29enne c’era un preservativo, contenente circa venti grammi di eroina. Un gesto rischioso, potenzialmente fatale qualora l’involucro si fosse rotto all’interno dell’intestino.
Giovedì mattina scorso il ragazzo è comparso davanti al giudice per la convalida dell’arresto. Nei suoi confronti è scattata la misura cautelare dell’obbligo di firma e del divieto di allontanamento. L’obbligo di firma, peraltro, sarà “doppio”: l’uomo dovrà presentarsi in caserma due volte al giorno. Non solo, il giudice ha anche disposto una misura nuova finora poco applicata: la revoca del reddito di cittadinanza.
Durante l’udienza, assistito dall’avvocato Simone Campagnolo, il 29enne avrebbe spiegato al magistrato di aver acquistato lo stupefacente per uso personale e di aver fatto una scorta maggiore rispetto al solito per ridurre i viaggi di approvvigionamento nella piazza di spaccio.
La giustizia si esprimerà domani, martedì 15 dicembre, giorno in cui è stato fissato il processo per direttissima.
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