Cronaca
Scoperta casa chiusa nel cuore di Biella. Un arresto
Scoperta una casa a “luci rosse” in uno stabile di via Garibaldi.
La casa chiusa, operativa già da tempo, sarebbe stata gestita da cittadini cinesi.
Gli investigatori fingendosi potenziali clienti, hanno accertato l’esistenza della casa di appuntamenti. Al telefono una donna, con forte un accento asiatico, offriva prestazioni sessuali a pagamento. Nel corso della mattinata di lunedì, un agente della Squadra Mobile, fingendosi cliente, è entrato nella palazzina in questione. Ad attenderlo, all’interno dell’appartamento, vi era una donna cinese Z.J., di 46 anni, che contrattato il prezzo per la prestazione sessuale, ha invitato il poliziotto in camera da letto dove, ad attenderlo, c’era un’altra donna di nazionalità cinese.
Stando agli elementi raccolti dagli investigatori, Z.J., risultata essere disoccupata, sarebbe colei che gestiva di fatto la casa d’appuntamenti, sfruttando la prostituzione di un numero imprecisato di donne cinesi, alle quali era stata preclusa la possibilità di allontanarsi dall’appartamento da sole, trattenendo per sé la quasi totalità del denaro ricavato.La polizia ha arrestato in flagranza la donna.
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