Biella
Preso il vandalo di Chiavazza: arrestato nella notte
Il presunto vandalo di Chiavazza è stato arrestato stanotte dai carabinieri, supportati dagli agenti della polizia locale
Il presunto vandalo di Chiavazza è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Biella, supportati dagli agenti della polizia locale della città.
Il presunto vandalo di Chiavazza arrestato nella notte da carabinieri e polizia locale
L’uomo è il sospetto autore dei raid vandalici compiuti nelle notti dei due ultimi fine settimana e questa notte, con il danneggiamento di oltre 100 autovetture in sosta in via della Vittoria, via Verdi e via Firenze, a Chiavazza.
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L’arresto in piazza XXV Aprile intorno all’una di notte grazie all’allarme dato da alcuni cittadini
Intorno all’una di questa notte l’uomo, 49 anni, si aggirava a piedi nei pressi di piazza XXV Aprile con in mano un coltello e un cellulare, usato con la funzione di “torcia” per illuminare gli obbiettivi da colpire, gli pneumatici delle autovetture parcheggiate.
Il rumore provocato dallo scoppio di uno degli pneumatici colpiti ha attirato l’attenzione di alcuni cittadini, che hanno allertato i carabinieri sul 112, il Numero Unico per le Emergenze.
Carabinieri e agenti erano già appostati in zona in borghese
Immediatamente i carabinieri, da giorni appostati in zona in abiti civili insieme agli agenti della Polizia Municipale a seguito dei fatti delle scorse notti, lo hanno individuato e bloccato dopo un maldestro tentativo di fuga.
Atti vandalici per sfogare la collera per un mondo “ignorante e ostile” e per una presunta grave malattia
I motivi del gesto sarebbero dovuti ad una collera interiore dell’uomo nei confronti di un mondo ritenuto ignorante e ostile, ed una presunta grave malattia, che lo avrebbero portato a sfogare la propria rabbia danneggiando i veicoli parcheggiati nel quartiere.
Arrestato per danneggiamento aggravato
L’uomo, è stato quindi arrestato per danneggiamento aggravato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Biella, posto agli arresti domiciliari.
Ancora una volta, la collaborazione tra le istituzioni, e tra istituzioni e cittadini ha permesso di risolvere un caso che aveva provocato grave allarme e di riportare serenità nella popolazione.
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ernesto trismegisto
29 Giugno 2024 at 19:32
Che poveraccio: nemmeno capace di prendersi una torcia frontale per avere le mani libere…