Cronaca
“Morte agli sbirri”: compaiono scritte anarchiche sui muri di Rosazza
Sono scritte ben poco lusinghiere nei confronti delle forze dell’ordine quelle apparse nei giorni scorsi su alcuni muri del comune di Rosazza.
Tra queste, “Morte agli sbirri” e l’ormai “classico” “Acab”, acronimo di una frase offensiva in inglese. Oltre che alle forze dell’ordine, alcune frasi erano rivolte ai fascisti (“l’unico fascista buono è quello morto”).
Le scritte, realizzate con una bomboletta e accompagnate dal simbolo degli anarchici, sono comparse nella serata di lunedì 18 novembre, probabilmente nella fascia oraria compresa tra le 19 e le 21. Interessati diversi muri e immobili del paese.
L’episodio ha provocato la reazione del sindaco del piccolo comune della Valle Cervo, Francesca Delmastro, che ha parlato di un fatto grave che mai si era verificato prima in paese.
Quanto accaduto è già stato segnalato anche ai Carabinieri, che stanno ora effettuando una serie di accertamenti. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza potrebbero fornire elementi utili all’individuazione del responsabile.
In ogni caso si tratta più che altro di atti vandalici – purtroppo frequenti nelle grandi città italiane, dove spesso lo scarso amore di qualcuno nei confronti delle forze dell’ordine viene “sfogato” sui muri – dietro ai quali non si celerebbe alcuna particolare minaccia.
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