Biella
«Mi hanno rubato la borsa con l’inganno. Ma c’era la polizia»
Loredana Favaretto, storica voce di Radio Piemonte, vittima di un raggiro nel parcheggio dell’Esselunga
«Mi hanno rubato la borsa con l’inganno. Ma c’era la polizia». Non riesce ancora a realizzare come sia potuto accadere Loredana Favaretto, voce storica di Radio Piemonte, protagonista di un tentato furto.
«È stato un attimo. Non ho la netta memoria di cosa sia successo in quei pochi secondi. So solo che quando mi sono girata, la mia borsa non c’era più. Erano le 11- racconta – e come spesso accade sono andata a fare la spesa all’Esselunga di Biella. Avevo parcheggiato la macchina al piano -1, peraltro al numero 17, vicino all’uscita di via Delleani».
«Mi hanno rubato la borsa con l’inganno»
Verso mezzogiorno, terminati gli acquisti, scende nel parcheggio del supermercato. Dopo aver riposto la spesa nel bagagliaio, prima di salire in auto, appoggia per terra la borsa per cercare il cellulare. «In quel momento – spiega – mi si avvicina un ragazzo di carnagione olivastra e capelli neri corti. Mi dice “signora, guardi”, indicandomi delle monete che c’erano per terra vicino alla mia macchina. Pensando mi fossero cadute, mi sono chinata per raccoglierle».
Ma quando si gira, la borsa non c’è più. «Sul momento ho avuto il dubbio di averla lasciata sui sedili – racconta -. Ma controllando e facendo mente locale, mi sono resa conto che quel giovane dopo avermi distratto me l’aveva sottratta».
Nonostante lo shock iniziale, Favaretto riesce ad avere la lucidità per chiudere l’auto e salire al box informazioni del supermercato a chiedere aiuto. «In quella circostanza mi sono appellata al mio angelo custode. Ho sperato che qualcuno da lassù mi aiutasse e poco dopo la mia speranza si è avverata. Ancora prima di arrivare al box sono stata avvicinata da un poliziotto in borghese. Mi ha sorriso e mi sono rasserenata. Avevano recuperato la mia borsa».
Ladri già “conosciuti”
Il tentato furto è stato compiuto da più soggetti, già noti e seguiti dalle forze dell’ordine, che nell’occasione li hanno fermati mentre stavano uscendo dal parcheggio. «Hanno fatto un ottimo lavoro – commenta Loredana -. Ho detto loro che se non fossero stati così alti gli avrei dato un bacio sulla fronte».
Dopo l’accaduto, la polizia accompagna Loredana in questura per sporgere denuncia e verificare che nella borsa ci fosse ancora tutto. «Fortunatamente non mancava nulla. Evidentemente non hanno fatto in tempo neanche ad aprire il portafoglio, che conteneva solo cinque euro. Ma avrebbero potuto prendere le carte e il mio cellulare e avrei perso le chiavi di casa e tutti i documenti miei e quelli di mio marito».
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, ma Favaretto mette in guardia. «Io sono stata fortunata. Ma bisogna fare attenzione perché si tratta di soggetti che agiscono con destrezza e con una velocità tale che non si fa tempo a realizzare quello che è successo. In pochissimi secondi ti trovi senza niente. Io ho avuto la lucidità e la forza di salire, ma non tutti sono nelle condizioni fisiche e mentali per poterlo fare, soprattutto le persone anziane e fragili».
Il suo ringraziamento va dunque ai poliziotti che hanno recuperato la sua borsa a tempo di record. «Ho sempre avuto un pensiero positivo sulle forze dell’ordine – conclude Loredana -. Ma loro sono stati straordinari. Qualcuno da lassù mi ha ascoltata e ha mandato in mio soccorso degli angeli senza ali».
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