Cronaca
Marco Pantani oggi avrebbe compiuto 49 anni
Marco Pantani oggi avrebbe compiuto 49 anni. Il leggendario ciclista di Cesenatico si spense il 14 febbraio del 2004, in un residence di Rimini, quando di anni ne aveva appena 34.
A noi piace ricordarlo con l’immagine che meglio rappresenta la storia, la grinta e il carattere del Pirata, quella dell’incredibile vittoria a Oropa, nel Giro del 1999, pochi giorni prima che il sogno iniziasse a crollare con la maledetta squalifica di Madonna di Campiglio.
Un’impresa, quella compiuta vent’anni fa in una delle più belle gare ospitate sulle strade delle nostre valli, entrata a pieno titolo tra le pagine più belle della storia del ciclismo italiano.
Buon compleanno, Pirata. E grazie.
L’impresa del 1999
E’ il 30 maggio, 15ª tappa da Racconigi al Santuario di Oropa appunto (160 chilometri). Pantani, già vincitore del Giro d’Italia nel 1998, indossa la maglia rosa conquistata il giorno prima a Borgo San Dalmazzo.
Il gruppo arriva pressoché compatto, se si escludono i fuggitivi Petito e Rodrigues, risucchiati poco dopo lo striscione dei -10 chilometri al traguardo. A sette chilometri da Oropa, sulla strada di Cossila, Pantani è vittima di un salto della catena, rimane attardato, ma riesce ugualmente a tornare in sella prima dell’arrivo dell’ammiraglia.
I rivali nella generale se ne accorgono e attaccano, in particolare il francese Laurent Jalabert. Ci provano anche Zintehekov e Horas. Ma sono tentativi vani. Jalabert, Gotti e Miceli mettono in fila il gruppo, Pantani lentamente recupera e quando mancano 5 chilometri al traguardo raggiunge De Paoli, Savoldelli e Clavero. E’ il momento in cui scatta ancora Jalabert, che rimane solo in testa.
La riscossa del “Pirata”, che nel frattempo si è tolto la bandana, è immediata e ha dell’incredibile. A 3 chilometri dalla vetta recupera tutti, affianca Jalabert e lo passa di slancio iniziando la sua passerella in maglia rosa verso il traguardo. Pedalata dopo pedalata il vantaggio di Pantani sugli inseguitori aumenta e sullo striscione dell’arrivo ha una ventina di secondi di vantaggio su Jalabert, mentre Simoni, Gotti, Clavero e Savoldelli finiscono a oltre mezzo minuto.
Il giorno successivo si corre la Biella-Lumezzane, nella quale a primeggiare è proprio Jalabert, Pantani sembra a un passo dal secondo Giro… poi il caos di Madonna di Campiglio…
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