Ladri rubano oro per 5mila euro, la rabbia dei proprietari: «Orribile sapere che qualcuno ha violato i tuoi spazi»

SANDIGLIANO – Si aggira intorno ai 5mila euro il danno stimato a seguito del furto avvenuto giovedì sera scorso all’interno di un appartamento situato in via Gramsci, a Sandigliano. L’episodio, a detta di uno dei condomini del palazzo, potrebbe essersi verificato intorno alle 18:15: «A quell’ora stavo lavorando al computer quando la mia attenzione è stata catturata da un rumore rapido e secco. Sono subito uscito dal balcone e ho visto un’ombra passare, mi sono insospettito, ma poi non ho visto né sentito più nulla, quindi non ho dato peso alla vicenda. Probabilmente hanno tentato di entrare anche in casa mia, però quando si sono accorti che c’era qualcuno sono passati al piano di sopra».
Un furto veloce e ben organizzato, compiuto probabilmente da “professionisti”: «Sono stata a casa fino alle 17:30 – racconta la proprietaria di casa, impiegata di 47 anni – poi mi sono allontanata per andare ad assistere mia mamma, anziana con disturbi di deambulazione. Verso le 18:45 mi ha contattato il mio compagno, dicendomi che c’era la casa sotto sopra e il vetro della porta finestra che collega la sala al balcone completamente distrutto. Sono rimasta sotto shock quando ho visto quello scenario. Abbiamo subito chiamato i carabinieri per denunciare il fatto, ma poco cambia: di fronte a situazioni come queste ci si sente impotenti e profondamente colpiti».
Oltre alla perdita economica non indifferente, vi è poi il disagio emotivo. Su Facebook appare il post della figlia della proprietaria: «Che sensazione orrenda sapere che qualcuno ha violato i tuoi spazi, contaminandoli con energia sporca e una fame insaziabile di materia. Schegge di vetro in giro per la casa, impronte di terra lasciate sul pavimento, oggetti sparsi per la camera senza una logica, il portagioie antico regalato dalla nonna completamente vuoto: la mia stanza parla da sé e ciò che racconta è una storia fatta di violenza e appropriazione. Spero tanto che il karma faccia il suo dovere».

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