Cronaca
Ladri di “oro rosso” ancora scatenati
“Predoni” del rame scatenati nelle ultime settimane. Nei giorni scorsi è stata nuovamente presa di mira la Marchi & Fildi di Verrone. Questa volta, però il colpo non è riuscito. E’ stato un vigilante a segnalare al 112 lo spostamento sospetto dei dispositivi volumetrici esterni. Giunti sul posto, i carabinieri hanno verificato che non c’erano segni di forzature evidenti. Probabilmente qualche malintenzionato aveva manomesso gli apparecchi proprio per valutare i tempi di reazione e di intervento della vigilanza.
Nei giorni scorsi il magazzino di Verrone è stato preso di mira già due volte. Nel primo caso il bottino è stato di circa mille metri di cavi di rame sottratti dall’impianto fotovoltaico sul tetto, per un danno di svariate decine di migliaia di euro. Nel secondo, di altri 800 metri.
Sempre la settimana scorsa era finita nel mirino la centrale a biogas di Magnonevolo, che a sua volta aveva subito un danno ingente, quantificabile in svariate decine di migliaia di euro.
I ladri avevano portato via otto cavi elettrici di potenza di grosse dimensioni, lunghi circa 200 metri. Quindi circa 1600 metri complessivi di materiale.
L’ultimo episodio, solo tentato, riguarda invece la Gardefil di Benna. I ladri hanno tagliato rete di recinzione perimetrale e forzato le porte delle cabine dei cavi dell’impianto fotovoltaico. Probabilmente sempre alla ricerca di rame. Non hanno però asportato nulla.
Le modalità di questi tipi di blitz, compiuti in piena notte, fanno presumere che si tratti di professionisti ben organizzati e non di gente che improvvisa.
Su tutti questi casi stanno indagando i carabinieri. Leggi anche Blitz dei predoni del rame nella centrale a biogas
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