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Biella

Festa di Capodanno a Rosazza, ma ci dite chi è stato a sparare?

Atti più segreti che nel caso Cospito…

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ROSAZZA – Mentre tutta Italia si interroga su perché un deputato di Fratelli d’Italia vada armato a una festa di Capodanno a Rosazza, noi – molto più banalmente – ci poniamo un’altra domanda: ma chi è stato a sparare?

“Confermo che il colpo di pistola – da me detenuta regolarmente – che ha ferito uno dei partecipanti alla festa è partito accidentalmente, ma non sono stato io a sparare”, ha dichiarato l’on. Emanuele Pozzolo, interpellato telefonicamente dall’Ansa sulla vicenda. Leggi qui la notizia

Allora, chi è stato a sparare? A distanza di quasi 48 ore non ci sono notizie in merito. Il sottosegretario Andrea Delmastro si è affrettato a dire che in quel momento lui era fuori dall’edificio della Pro Loco che ospitava la festa. Excusatio non petita, si diceva un tempo… Ma tant’è, il sottosegretario – come confermano tanti testimoni attendibili – è estraneo ai fatti.

Quindi, ripetiamo la domanda, chi è stato a sparare? In un Paese in cui non restano segreti neppure i verbali del caso Cospito, è possibile che dopo due giorni nessuno sappia ancora chi ha sparato quella notte a Rosazza?

La procura di Biella sta svolgendo gli accertamenti. Speriamo che presto arrivi una risposta certa.

Inutile dire che avere permesso ad altri di sparare con la propria pistola costituisce per Pozzolo una grave violazione del codice penale. C’è da augurarsi che almeno in questo caso la revoca del porto d’armi sia immediata. Sarà così, vero illustrissimo Prefetto?

AndreaDelmastro ed Emanuele Pozzolo

 

 

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8 Commenti

1 Commento

  1. daniele

    2 Gennaio 2024 at 16:54

    Armiamoci e “partiamo” armati alla festa di fine anno… A Rosazza la criminalità fa paura e non è solo percepita ma reale a quanto pare ma stiamo muti come il codice d’onore camorristico

  2. Steap63

    2 Gennaio 2024 at 18:17

    È meglio essere prudenti….. caso mai si incontrasse l’ “om salvej” della Valle Cervo o qualche cinghiale o peggio ancora lo Yeti che scende dalla Mologna….. un’arma fa comodo.Ecco perché costui si è tutelato….. poverino.

    • Enrico

      3 Gennaio 2024 at 21:08

      sottoscrivibili in toto le affermazioni
      anche nel caso in cui dalle indagini non emergesse alcuna ipotesi di reato il (poco onorevole) Pozzolo di almeno un reato colpevole è quello di imbecillità

  3. eSonia

    2 Gennaio 2024 at 18:53

    io no, io no, io non ho visto, io non ho sentito, io non parlo, ma tu c’eri ! ah si’ ?? beh, se c’ero dormivo !!! si trovo’ poi il colpevole, superciuk che passava di la’ per caso…..

  4. Luigi

    2 Gennaio 2024 at 21:37

    Spiace molto, che in un comune Biellese, con personaggi biellesi ora famosi, si attivano usanze meridionali, o meglio napolitane.

  5. Ardmando

    3 Gennaio 2024 at 8:43

    Il porto d’armi è già stato revocato, come da prassi. Chi ha sparato emergerà dalle indagini. Pozzolo ha detto di non aver sparato ma solo gli esami balistici potranno confermare questa affermazione. Certo resta il fatto che andare ad una festa armato è usanza popolare di bassa lega e scarso quoziente intellettivo. Come nel caso della donna uccisa da un colpo di pistola accidentale esploso dal nipote (ma in quel caso si tratta di arma da fuoco detenuta illegalmente, acquistata al mercato nero e precedentemente rubata al legittimo proprietario), se vuoi fare il grandioso mostrando la pistola ad amici e parenti, scaricala, lascia i proiettili fuori dall’arma. Devi mostrare l’arma non i proiettili. Un gesto stupido. Ma d’altra parte l’On. Pozzolo è un no vax e non mi aspetto nulla di buono da uno che la pensa in quel modo. Spero che il Partito lo estrometta. Che vada a fare il pistolero da un altra parte.

  6. Stephan

    3 Gennaio 2024 at 13:05

    Sicuramente un esempio di correttezza, e rispetto delle leggi…Ah già, c’è l’immunità! Nessuno è perfetto, ma, nascondersi dietro a un dito, gli fa meno onore, che ammettere il fatto, e assumersi le proprie responsabilità.

  7. Mario

    3 Gennaio 2024 at 19:21

    Nessuno cita la marca e le minuscole dimensioni del revolver.
    Si tratta di North American Arms in 22 magnum.
    Non può essere considerata come arma principale da difesa.

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