Cronaca
Giovane biellese fermato da donna mezza nuda che chiede auto
Giovane biellese viene fermato da una donna che chiede aiuto lungo la strada. A seno nudo.
Giovane biellese scampato a tentativo di rapina
Risale esattamente a tre anni fa la brutta quanto insolita avventura di cui fu protagonista un automobilista. Era un lunedì sera e lui sfuggì a un tentativo di rapina mentre viaggiava in auto lungo le strade della bassa vercellese. Il 23enne Manuel fu bloccato da una donna a seno nudo che invocava aiuto: in realtà si trattava del classico espediente per fermare il conducente e, presumibilmente, rapinarlo di autovettura e soldi.
“Mi chiedeva aiuto, era mezza nuda”
«Lunedì sera intorno alle 23, 23.30 – raccontò il diretto interessato – stavo percorrendo la strada provinciale che collega Santhià con Borgo d’Ale, in particolare il tratto dopo Tronzano caratterizzato da un lungo rettilineo. Ad un certo punto ho visto una donna, mezza nuda, con il seno di fuori, che mi veniva incontro chiedendo aiuto. Ho così deciso di accostare e fermarmi per capire cosa stesse accadendo».
Come sempre succede in queste occasioni, l’animo di colui che interviene è dibattuto dal sentimento di prestare soccorso a una persona in evidente difficoltà, almeno apparentemente, e dall’altra dal timore di cadere in una trappola, come spesso raccontano le cronache nazionali.
Mentre parla con lei, arrivano degli uomini
«Ho fermato la macchina – spiegò all’epoca dei fatti il protagonista -, ma non sono sceso dall’auto, ho tirato giù il finestrino, limitandomi a chiedere cosa fosse accaduto, se avesse bisogno di aiuto. La ragazza ha farfugliato qualcosa, non ho capito bene, il suo accento era tipico dell’est europeo. Non era agitata. Mentre parlavamo ho visto un’altra figura che si avvicinava, probabilmente un uomo, sull’altro lato della vettura. E poi in lontananza un altro gruppo di individui. A quel punto ho capito che si trattava di un inganno, di una trappola. Non ci ho pensato due volte, e sono partito velocemente, senza pormi altre domande».
Grazie dunque a una dose di cautela e sangue freddo, Manuel, residente in città, evitò di passare un brutto quarto d’ora, certamente destinato a concludersi con un furto. Il giovane deciso di segnalare l’episodio e sporgere denuncia per evitare che altre persone potessero rischiare di vivere la stessa situazione.
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