Seguici su

Cronaca

Ecco chi è il musicista infetto da coronavirus che ha suonato alla Peschiera di Valdengo

Pubblicato

il

Non solo le cure sanitarie e le premure mirate all’assistenza nei confronti del primo spezzino colpito dal Covid-19, ricoverato al Sant’Andrea. C’è un lavoro ad ampio raggio, che già da ieri sera sta impegnando la Protezione civile regionale e il Dipartimento di prevenzione di Asl5: quello per ricostruire nel dettaglio gli ultimi quattordici giorni del 54enne residente in Val di Vara, ritessendo spostamenti e incontri del ‘paziente zero’ spezzino.

Leggi qui: Domenica 22 febbraio ha suonato alla Peschiera di Valdengo

Sarà però un’indagine più ampia e che non si ridurrà allo Spezzino, quella volta a ricostruire la ‘catena epidemiologica’, realizzata dalla Protezione civile regionale guidata dall’assessore Giacomo Giampedrone e dagli specialisti di Asl5: un compito delicato e allo stesso tempo impegnativo, vuoi per il lavoro esercitato dal professionista, che lo porta a operare regolarmente in varie zone della provincia così come alla Spezia, vuoi per la grande passione per la musica che lo porta spesso in giro per l’Italia assieme al suo complesso musicale.

Proprio l’ipotesi più accreditata dalla task force regionale è che l’uomo abbia contratto il virus a Codogno, durante uno dei concerti della sua band, così come è certo che dopo l’evento lodigiano dello scorso 16 febbraio al Dancing Impero, il musicista con la sua orchestra abbia continuato il proprio tour. Un particolare che non sarà sicuramente sottovalutato dalla task force regionale impegnata nell’indagine epidemiologica tesa a ricostruire le ultime due settimane del musicista per andare a individuare quelle persone rimaste a stretto contatto con il cinquantenne.

Il sito internet del complesso musicale è puntuale nel dettagliare tutti gli appuntamenti di febbraio: venerdì 21 l’appuntamento con la band era a Mantova. Il giorno dopo, sabato, ecco l’evento di Valdengo, in provincia di Biella. Una volta circoscritto il quadro dei luoghi e delle persone interessate, per la task force sarà possibile avviare il monitoraggio e, se necessario, obbligare all’isolamento nelle proprie abitazioni i ‘casi’ ritenuti più esposti al rischio di un contagio. Foto di repertorio

Fonte La Nazione – Spezia

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *