Cronaca
Droga e armi clandestine in casa, arrestato
Droga e armi clandestine nascoste in casa hanno messo nei guai un uomo.
Droga e armi: pregiudicato nei guai dopo il controllo a casa di un amico
Sabato sera la Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato un 37enne residente nel Novarese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso illegale di armi clandestine ed esplosivi.
Tutto è partito da un controllo a casa di un’altra persona. Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Vercelli, infatti, durante un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio in città, hanno deciso di controllare, presso la sua abitazione, un soggetto gravato da precedenti specifici in materia di droga. Nell’appartamento era presente anche il 37enne novarese, a sua volta già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti. L’uomo non non sapeva giustificare la propria presenza a Vercelli e mano a mano sembrava diventare sempre più nervoso e insofferente al controllo.
La seconda perquisizione: mezzo chilo di cocaina
Gli agenti hanno quindi deciso di sottoporre anche lui e la sua abitazione a perquisizione, grazie anche all’ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale di Trecate. All’interno della casa hanno così trovato, celati all’interno di un mobile, quattro involucri in cellophane, trasparenti e sottovuoto, contenenti sostanza in polvere di colore bianco, successivamente rivelatasi cocaina, per un peso di circa mezzo chilo, oltre ad un bilancino elettronico di precisione e al materiale per il confezionamento e la successiva commercializzazione della sostanza. Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 3mila euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
La pistola semiautomatica nascosta in un rustico
Gli uomini della quarta sezione della Squadra Mobile hanno poi esteso la perquisizione anche a due immobili rustici, sempre di proprietà del giovane in questione. Nel primo casolare, celati in un marsupio custodito dentro a un armadio, sono stati trovati una pistola semiautomatica completa di caricatore rifornito con otto cartucce, con matricola abrasa, sia sulla canna che sul castello, e una scatola in cartone, contenente venticinque cartucce della stessa arma.
Il fucile da caccia a canne mozze e 17 bombe carta
Nel secondo immobile, nascosta all’interno di diversi rotoli di grosse dimensioni di guaina per cavi elettrici industriali, è stata infine recuperata una borsa in plastica, contenente un fucile da caccia a canne mozze, con matricola presente sul castello, ma abrasa sulle canne, oltre a diciannove cartucce. Si trattava di un fucile considerato “arma da ricercare”, perché il legittimo proprietario era stato precedentemente denunciato per l’omessa custodia, non avendo più la disponibilità dell’arma.
All’interno dello stesso rustico venivano, inoltre, rinvenuti diciassette ordigni esplosivi (bombe carta) con carica esplosiva di diverse grammature.
L’arresto
Accompagnato presso gli uffici della Questura, l’uomo, un trentasettenne italiano pregiudicato e già arrestato l’anno scorso dalla Squadra Mobile di Vercelli poiché in possesso di mezzo chilo di cocaina pronta per la commercializzazione, è stato arrestato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per detenzione di armi clandestine o alterate e per la detenzione illegale, a qualsiasi titolo, di esplosivi di ogni genere. Su disposizione del sostituto procuratore, è stato associato presso la casa circondariale di Novara, in attesa dell’udienza di convalida.
Nei giorni successivi il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto, disponendo per il 37enne la misura cautelare della custodia in carcere.
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